A Valencia si è da poco conclusa l’ultima gara della Storia del Motomondiale di una Categoria “2 tempi”. La 125cc ci saluta e lascia spazio alle “Moto3”, equipaggiate con motori 250cc 4tempi. Si chiude un’Epoca. Sì, ma in nome di cosa?
Come accadde due anni fa con la 250 (sostituita dalla Moto2), come accadde 8 anni fa con la 500 (sostituita dalle MotoGP 1000 prima, 800 poi, di nuovo 1000 l’anno prossimo).
Alcuni ci raccontano di fantomatiche riduzioni di Budget. Alcuni ci parlano di Evoluzioni. Noi parliamo di influenze a livello di Mercato provenienti al Sol Levante, in particolar modo da Tokyo. Che novità, eh? E’ così che funziona.
Siamo abbastanza grandi per non fare sparate del tipo “Questi 4t non “vanno/andranno” niente”, “Il 2t vuol dire competizione” et similia. I risultati raggiunti dal 2tempi rispetto al 4tempi sono frutto di decenni di impiego nelle Competizioni, di Sviluppo. Vedrete che, se fra 15-20 anni si dovesse clamorosamente tornare al “duettì”, i nostri figli farebbero lo stesso ragionamento.
Ma questo richiederà impegno, lavoro, investimenti, ricerca e sviluppo. Il fastidio provato dagli appassionati va ricondotto ad una sola cosa: il mandare a “casa” una tecnologia ed una filosofia per la volontà delle solite Case che muovono i soldi all’interno del Circus. Riduzione delle spese, quindi? No, aumento di ricavi per qualcuno. Per i soliti.
E come dico quando ricordo i miei 16 anni: Bei tempi, quelli. Due.
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