Questa è la moto con la quale Mick Doohan vinse il suo primo Titolo 500 GP, la Honda NSR 500 del 1994.
L’australiano conquistò 9 dei 14 Gran Premi in programma, sei dei quali consecutivi (da Jerez a Le Mans), concludendo il Campionato a quota 317 punti, precedendo (e di brutto) Luca Cadalora (Yamaha, 174), Joch Kocinski (Cagiva, 172) e Kevin Schwantz (Suzuki, 169), quest’ultimo costretto a saltare le ultime gare della Stagione per un infortunio al polso che pochi mesi più tardi lo porterà al ritiro.
Su questa stupenda NSR potete vedere la doppia leva installata sul semi-manubrio sinistro e… nessuna leva sulla pedana di destra della moto. Già, perchè l’azionamento del freno posteriore venne ricollocato altrove.
Perchè?
Dopo il grave infortunio subito nel 1992, dove rischiò l’amputazione della gamba, Doohan aveva iniziato a utilizzare un “freno a pollice” per controllare la pinza posteriore, così da poter azionare il freno senza dover ricorrere ad una gamba destra fisicamente compromessa. L’intero sistema per la modifica venne appositamente realizzato dalla Brembo.
Adottando questa soluzione Mick riuscì a tornare in sella e a vincere per cinque volte consecutive il Campionato del Mondo di Motociclismo, Classe 500 GP, dal 1994 al 1998.
Si tratta di una tecnica che venne ripresa dai piloti moderni a prescindere dalla loro integrità fisica ed oggi Brembo propone la possibilità di installare una pompa ad hoc su tutte le MotoGP delle quali è fornitore, ma con uno scopo sostanzialmente diverso.
Il pilota che la riportò in auge fu Andrea Dovizioso, che la impose sulla sua Ducati GP16 a partire dal 2016.
In pratica la “pompa pollice” è impiegata come una sorta di traction control: si aziona a centro curva per riuscire a restare vicini al punto di corda, raddrizzando la moto in maniera più rapida.
L’effetto si può ottenere anche azionando la leva con il piede destro, e allora perchè farlo con la mano?
Chi ha i piedi lunghi, oltre il 43 di taglia, fatica ad usare la leva a centro curva, dove l’angolo di piega supera i 60 gradi, perché lo spazio per il movimento è ridotto da un asfalto sempre più aderente alla moto.
Azionando la leva col pollice, il comando è più sensibile, si ha una gestione più precisa ed una migliore ergonomia. Una volta fatta l’abitudine beh, non c’è paragone.
Nell’ultima foto vedete il nuovo sistema Brembo montato oltre 20 anni più tardi da quella “prima volta” di Honda e Doohan, sulla Ducati GP17 di Dovizioso.
(Foto Phil Aynsley MCN)