Andrea Iannone (e le Ducati) volano nelle Prove Libere MotoGP del Gran Premio d’Italia. Al Mugello il pilota italiano chiude in 1’47.696 le FP2 del venerdì pomeriggio, imponendosi davanti a Jorge Lorenzo (Yamaha) e a Michele Pirro, terzo con la Ducati del Test Team. Sesto tempo per Valentino Rossi.
La prima giornata del Mugello ha avuto due volti: uno uggioso, questa mattina, l’altro asciutto, questo pomeriggio. Le Prove Libere FP1 erano infatti state condizionate dalla pioggia caduta poco prima, che ha costretto i piloti a correre in un Circuito parzialmente asciutto verso fine Sessioni ma con pericolose insidie, soprattutto sui cordoli e fuori traiettoria. Il risultato è stato, come spesso accade, la diserzione di tanti top riders.
Un contesto che, tra chi ha voluto comunque girare, ha premiato il Yonny Hernandez: il colombiano del team Aspar è stato il più rapido in 1’54.199 con la Ducati clienti, in un weekend delicato per la struttura spagnola delll’ex pilota Martinez, visto che alcuni bilici della Scuderia sono stati posti sotto sequestro a causa di un mancato pagamento di oltre 200.000 euro che, negli ultimi cinque anni, la Società di Martinez non ha corrisposto ad una Azienda italiana fornitrice di telai Moto2.
Pomeriggio il cielo, almeno meteorologicamente, si è rasserenato, e tutti sono riusciti a spingere al massimo. Il più veloce è stato Andrea Iannone, ma sono andate benissimo in generale le Ducati. Ogni anno al Mugello la Desmosedici arriva carica di aspettative, anche se l’unica vittoria è datata 2009 con Casey Stoner. Questo perchè il Circuito di proprietà della Ferrari è il Test Track della Casa di Borgo Panigale: è qui che la MotoGP italiana viene sviluppata, sgrezzata, affinata. Ed è anche normale che nei primi turni sia subito competitiva, potendo contare su riferimenti che gli altri non hanno.
Detto ciò, il pilota di Vasto (che nel 2017 passerà alla Suzuki) ha messo tutti in fila fermando il cronometro in 1’47.696, rifilando ben 461 millesimi al Campione del Mondo e leader del Mondiale Jorge Lorenzo, secondo in sella alla Yamaha YZR-M1 ufficiale. Terzo tempo proprio per il collaudatore della Ducati, Michele Pirro, che qui al Mugello è tornato con i colori del Test Team nei panni di wild card.
La Ducati vola e le velocità di punta medie sono sempre attorno ai 345 km/h, quasi 10 km/h in più rispetto ad Honda e Yamaha. Iannone ha toccato i 345.4 km/h alla fotocellula, mentre Lorenzo si è fermato a 335.2 km/h. Se è vero che le gare si vincono in curva e che Lorenzo è riuscito a dominare anche senza scia e con velocità di punta inferiori, è altrettanto vero che la GP16 soffra le piste lente fatte di moderate accelerazioni, come per esempio Jerez, mentre è in grado di esprimere il proprio potenziale in circuiti più veloci.
Il collaudatore pugliese paga invece 549 millesimi di gap, raggiunge i sempre ragguardevoli 343.4 km/h e si mette alle spalle le Suzuki di Aleix Espargaro, la Honda HRC di Marc Marquez e, in sesta posizione, la seconda Yamaha ufficiale di Valentino Rossi. Il nove volte iridato, che qui non vince dal 2008, paga 644 millesimi di ritardo dal connazionale leader della Classifica.
Ad un soffio da Rossi c’è il suo futuro compagno di team, Maverick Vinales, settimo con la Suzuki. Completano la top 10 del venerdì Scott Redding (Pramac Ducati), Cal Crutchlow (Honda LCR) e Pol Espargarò (Yamaha Tech3). Iniziano con più “calma” Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso che, in sella rispettivamente alla Honda e Ducati ufficiale, sono separati da Danilo Petrucci in undicesima e tredicesima posizione.
Male le Aprilia RS-GP con Bautista e Bradl che chiudono il gruppo ad oltre due secondi di ritardo. Peggio delle moto di Noale solo Loris Baz che, tuttavia, ha patito problemi tecnici a metà sessione sulla Ducati Avintia.
Qui sotto il risultato complessivo di FP1+FP2 delle Prove Libere MotoGP del Mugello.
RISULTATO PROVE LIBERE MOTOGP MUGELLO FP2, Combinata FP1+FP2, venerdì 20 maggio 2016.
1 29 Ducati Team A.IANNONE ITA DUCATI 1’59.808 5 1’47.696 16
2 99 Movistar Yamaha MotoGP J.LORENZO SPA YAMAHA 1’48.157 13 0.461 0.461
3 51 Ducati Team M.PIRRO ITA DUCATI 1’56.411 8 1’48.245 14 0.549 0.088
4 41 Team SUZUKI ECSTAR A.ESPARGARO SPA SUZUKI 1’48.270 15 0.574 0.025
5 93 Repsol Honda Team M.MARQUEZ SPA HONDA 1’48.290 19 0.594 0.020
6 46 Movistar Yamaha MotoGP V.ROSSI ITA YAMAHA 1’48.340 19 0.644 0.050
7 25 Team SUZUKI ECSTAR M.VIÑALES SPA SUZUKI 1’56.966 8 1’48.345 18 0.649 0.005
8 45 OCTO Pramac Yakhnich S.REDDING GBR DUCATI 1’54.973 12 1’48.406 14 0.710 0.061
9 35 LCR Honda C.CRUTCHLOW GBR HONDA 1’55.334 12 1’48.458 18 0.762 0.052
10 44 Monster Yamaha Tech 3 P.ESPARGARO SPA YAMAHA 1’48.470 16 0.774 0.012
11 26 Repsol Honda Team D.PEDROSA SPA HONDA 2’04.748 2 1’48.713 17 1.017 0.243
12 9 OCTO Pramac Yakhnich D.PETRUCCI ITA DUCATI 2’03.899 4 1’48.752 17 1.056 0.039
13 4 Ducati Team A.DOVIZIOSO ITA DUCATI 1’48.816 14 1.120 0.064
14 68 Aspar Team MotoGP Y.HERNANDEZ COL DUCATI 1’54.199 10 1’48.832 14 1.136 0.016
15 38 Monster Yamaha Tech 3 B.SMITH GBR YAMAHA 1’55.659 12 1’49.199 17 1.503 0.367
16 8 Avintia Racing H.BARBERA SPA DUCATI 2’01.800 5 1’49.234 9 1.538 0.035
17 53 Estrella Galicia 0,0 Marc VDS T.RABAT SPA HONDA 2’00.742 18 1’49.648 11 1.952 0.414
18 43 Estrella Galicia 0,0 Marc VDS J.MILLER AUS HONDA 1’49.698 14 2.002 0.050
19 50 Aspar Team MotoGP E.LAVERTY IRL DUCATI 1’58.757 10 1’49.852 5 2.156 0.154
20 19 Aprilia Racing Team Gresini A.BAUTISTA SPA APRILIA 1’59.101 6 1’49.913 12 2.217 0.061
21 6 Aprilia Racing Team Gresini S.BRADL GER APRILIA 1’50.368 5 2.672 0.455
22 76 Avintia Racing L.BAZ FRA DUCATI 2’01.163 17 1’51.055 16 3.359 0.687