Dietro alla KTM? Tanti soldi e tanta Red Bull. Perchè vederla correre già quest’anno non sarebbe una sorpresa…

La KTM RC16 non vede l’ora di correre. Gli uomini arancioni porteranno in gara il loro Prototipo prima del 2017: l’obiettivo è quello di gareggiare nell’ultimo Gran Premio di Valencia il prossimo 13 Novembre. Ma il debutto potrebbe avvenire in Asia anche per ragioni commerciali. E dietro c’è Red Bull…

Il Team KTM Red Bull Racing continua a provare e ad affinare la nuovissima RC16 MotoGP, prototipo con telaio a traliccio e motore V4 che correrà il Motomondiale 2017. L’ultima Sessione di lavoro si è conclusa questa settimana a Valencia, anche se non è stata molto fortunata.

La squadra austriaca ha un Circuito di proprietà del maggior finanziatore, ovvero il Red Bull Ring di Spielberg, ma non è il posto migliore nel quale correre in questo periodo dell’anno: le temperature nel Bundesland di Styria sono ancora molto rigide, ogni tanto nevica e, soprattutto, piove tantissimo.

Ma al Ricardo Tormo non è che sia andata tanto meglio, visto che è stata proprio la pioggia a rallentare il lavoro dei collaudatori Mika Kallio e Randy de Puniet. I due piloti scelti da Mike Leitner per affrontare le delicate fasi di gestazione e svezzamento del Progetto MotoGP hanno avuto a disposizione solo poche ore di asciutto, raccogliendo comunque dati importantissimi.

L’aspetto positivo è che trattandosi di un Team non iscritto al Campionato non ci sono vincoli di Test: KTM può provare quando vuole e continuerà a farlo mentre i futuri rivali saranno impegnati nei Gran Premi. Fino a quando?

L’obiettivo reale di KTM Racing è quello di portare al debutto la RC16 prima del 2017. Sappiamo che a Mattighofen vorrebbero portare la moto ai Test collettivi di Settembre e il sogno è quello di correre non solo a Valencia, ma addirittura qualche Gran Premio.

È evidente che anticipare i tempi significherebbe debuttare nel pieno della lunga trasferta Asiatica e commercialmente sarebbe un capolavoro visto gli interessi e gli investimenti fatti negli ultimi 5 anni in quel Continente.

La decisione sarà presa nei prossimi mesi, con la consapevolezza del “non c’è fretta”: la RC16 correrà nel 2016 solo se sarà competitiva. Certo non per posizioni da Top Team, anche perchè in gara sarebbe schierato il Test Team con una sola moto (e lo status di Wild Card, il ballottaggio in questo momento è tra Kallio, De Puniet e Luthi) ma una RC16 portata al debutto come fanalino di coda sarebbe controproducente e non è ciò che vogliono KTM e il suo partner, ovvero Red Bull.

La multinazionale austriaca sta ricoprendo un ruolo cruciale, almeno a livello economico: il logo dei due Tori sarà sulla RC16 2017 e non sarà soltanto lo sponsor principale, ma il title Sponsor della squadra, che si chiamerà KTM Red Bull Racing.

La prima esperienza di KTM in MotoGP fu fallimentare (ricordate la Proton?) sportivamente e finanziariamente, ma oggi l’Azienda motociclistica austriaca può contare su capitali solidi (il Colosso indiano Bajaj AutoLtd, primo produttore non-Giapponese al Mondo, è azionista per il 47%), sul supporto della Red Bull GmbH di Salisburgo e sull’enorme esperienza maturata lavorando su Moto3, Rookies Cup ed altre Competizioni propedeutiche. Insomma, è il momento buono per provare ad imporsi anche in pista.

Direi che non c’è bisogno di ricordare quanti miliardi di dollari abbia investito l’Azienda di Dietrich Mateschitz nel Motorsport e quanti successi sia riuscita a raccogliere. Dovessero riuscire a tirare fuori un progetto vincente anche in MotoGP, finanziando una moto con il telaio a traliccio abbandonato da Ducati dieci anni fa… chapeau!

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