Non solo Ducati. A Portimao è passata anche Yamaha con la nuova R1. Prima dei Test Superbike collettivi di Jerez de la Frontera (si comincia domani) il Team PATA Yamaha ha girato per due giorni in Portogallo.
Dopo la pausa invernale, il team Yamaha PATA Superbike è tornato in pista per una due giorni di test privati all’Autodromo Internacional do Algarve, in Portogallo, con la coppia di piloti Alex Lowes e Sylvain Guintoli.
Il britannico, inizialmente preoccupato per la riabilitazione della spalla sinistra, recentemente infortunata, è riuscito a trovare presto la giusta fiducia sulla YZF-R1 e ha portato a termine un totale di 116 giri. Lowes non ha potuto mettere in atto il suo solito stile aggressivo a causa della mobilità dell’articolazione non ancora perfetta, ma ha potuto comunque portare avanti il lavoro sulla sua nuova moto.
“È stato bello tornare in sella alla moto, soprattutto dopo un inverno difficile, e abbiamo iniziato a lavorare sodo. Avevamo tante cose nuove da provare, ma i nostri obiettivi principali erano l’elettronica e trovare un buon assetto del telaio. La mia spalla era ok, più o meno, nella seconda giornata mi sono trovato meglio. Dopo due giorni di riposo sarò in grado di guidare meglio a Jerez”, queste le sensazioni di Alex Lowes.
“Ringrazio la mia squadra perché in alcuni settori mi sono trovato meglio, rispetto a quando avevo guidato la R1 per la prima volta. Hanno lavorato sodo durante l’inverno e li ringrazio per questo! Abbiamo incontrato un paio di ostacoli, ma è andata bene, mi sono trovato bene alla guida e non vedo l’ora di arrivare a Jerez per riprendere il lavoro da dove lo abbiamo lasciato”.
Sylvain Guintoli, invece, ha lavorato con il suo team su diverse impostazioni del set-up, comprese anche le nuove forcelle Öhlins anteriori, nuove specifiche del motore e le strategie dell’elettronica, mettendo a segno 90 giri.
“Finora è stato un buon test, avevamo molte cose da provare e abbiamo seguito un programma dettagliato. Sono stati due giorni interessanti e sarà bello provare le nuove cose anche sulla pista di Jerez, che è molto diversa da quella di Portimao”, ha detto il pilota francese, Campione del Mondo Superbike nel 2014 con la Aprilia”.
“Nel primo giorno c’era abbastanza umidità al mattino e abbiamo svolto un lavoro in profondità: abbiamo speso molto tempo nella configurazione della moto, cambiando alcune parti e le impostazioni del set-up, quindi non ci siamo concentrati sul tempo sul giro, ma le informazioni ottenute e i progressi visti sono stati buoni. Il nuovo forcellone e le forcelle hanno dato esiti positivi e ora continueremo a lavorare sul set-up per sfruttarle al meglio; in Spagna ci concentreremo maggiormente sull’elettronica”.
Subito dopo aver terminato i lavori in quel di Portimao i bilici del Team Yamaha si sono messi in moto in direzione Jerez de la Frontera, in Spagna, dove da domani andranno in scena due giorni di Test Superbike ufficiali.