Quanto costa fare bene? Mercedes deve pagare 5 milioni alla Federazione.

Quasi 5 milioni di dollari… di “tasse”. È questa la portata del bonifico bancario che il Mercedes AMG Petronas F1 Team ha dovuto intestare alla Federazione Internazionale dell’Automobilismo come quota di partecipazione al Mondiale F1 2016.

Ma come funziona il Sistema di iscrizione al Mondiale Formula 1? Prima di ogni Campionato ciascuna Scuderia deve versare alla FIA una quota d’iscrizione standard che è, per tutti, di 516.128 dollari, pari a 475.000 euro.

Alla quota unica si aggiunge una seconda variabile che è determinata dai punti iridati conquistati nel Campionato Costruttori precedente, che è di 6.194 dollari (5.700 euro) per ciascun punto. Più fai bene, più sei competitivo, più punti porti a casa… più paghi. In pratica una piccola parte del Contributo ottenuto dal Circus (risultati sportivi, diritti commerciali, diritti TV) finisce nelle Casse della FIA con un meccanismo simile, facendo il giro opposto.

Mercedes, in virtù dei 703 punti conquistati nel Mondiale F1 2015 con Lewis Hamilton e Nico Rosberg, ha dovuto versare nelle Casse della Federazione la cifra-record di 4.870.510 dollari, pari a 4.480.000 euro. Nel 2014 i punti erano stati 701 ma “drogati” dal doppio punteggio attribuito al GP conclusivo di Abu Dhabi.

In luogo del secondo posto nel Costruttori ottenuto grazie a 428 punti conquistati da Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, la Scuderia Ferrari ha pagato una quota d’iscrizione di 3.167.160 dollari.

La Stagione orribile della McLaren Honda obbliga gli uomini di Ron Dennis a pagare “solo” 683.366 euro, mentre la Manor Grand Prix dovrà corrispondere la quota minima di 516.128 dollari.

La Scuderia britannica nata dalle ceneri della Marussia non ha terminato alcun Gran Premio in zona punti…

Commenti

commenti