La Nuova Honda S2000 sta arrivando. Ma cambieranno tante cose.

La Nuova S2000 è un argomento. Ne stanno parlando e nei prossimi mesi saranno prese decisioni fondamentali. Honda ha dato il via libera, ma il budget per fare una sportiva “vera” non c’è.

L’erede della spettacolare Roadster giapponese nata del 1998 e che ancora fa battere il Cuore a migliaia di appassionati (e proprietari…) arriverà. Non sarà come quella “vecchia”, a partire dal motore Turbo. Ma arriverà. Honda ha dato il via libera alla prima fase di studio, ma ci sono un po’ di ostacoli. Certo non insormontabili. (Nella foto il render di Autocar).

Quello più grande con il quale i Vertici ed Ingegneri di Honda Motor Corp. stanno avendo a che fare riguarda la piattaforma da utilizzare. Il telaio, insomma. Negli ultimi anni i giapponesi hanno investito molto sui layout Front-Wheel-Drive e All-Wheel-Drive e nuovi investimenti sono stati deliberati per lo sviluppo della prossima generazione di Civic. L’unica sportiva vera è stata (e sarà) la NSX, progetto Supercar-Hybrid che ha dato molti problemi in termini di Sviluppo e Affidabilità.

Fatto curioso: fino a due anni fa i rumors che Honda lasciava trapelare raccontavano di una erede della S2000 di tipo ibrido. Forse l’inferno patito tra Giappone e Stati Uniti con la Nuova NSX ha fatto cambiare idea…

Fatto sta che il Progetto Nuova S2000 è stato ricollocato e la Roadster nipponica sarà, nella sua nuova generazione, una rivale della Mazda MX-5. Almeno per il primo livello.

L’idea è quella di produrla in due versioni. Una vera e propria rivoluzione ideologica se pensiamo che la S2000 di fine anni ’90 era trattata come una vera Supercar vecchia scuola: non c’erano optional, personalizzazioni, pacchetti. La macchina era quella, era tutto di serie.

Il nodo resta proprio quello del telaio. Da Tokyo è arrivato il via libera ma i paletti sono di prospettiva. Risorse importanti per una piattaforma sportiva a trazione posteriore saranno messe a disposizione solo a determinate condizioni ed una di queste potrebbe essere il coinvolgimento di un altro Costruttore nell’operazione, ovvero la vendita del telaio ad una seconda Casa o Gruppo Automobilistico per alzare i volumi di vendita (e i margini) oppure una joint-venture per dimezzare i costi di progettazione, sviluppo e produzione.

Due esempi: il primo caso è quello di FCA con Mazda per la costruzione della 124 Spider. Di fatto si tratta di una MX-5 con motori FIAT, per la costruzione della quale il Gruppo italo-americano ha comprato da Mazda una vettura telaisticamente quasi completa.

Il secondo è quello di Toyota con BMW. In questo caso i giapponesi e i tedeschi stanno lavorando insieme in una joint-venture che porterà alla nascita del telaio sul quale saranno basate due sportive, ovvero la Nuova Supra e la Nuova Z4.

Parliamoci chiaro, Honda ha una forza industriale e finanziaria che le permetterebbe di creare qualsiasi automobile autonomamente. Per questo c’è una terza ipotesi che prevede una Nuova S2000 “autarchica” ma declinata in due versioni per aumentare le vendite. Una decisamente abbordabile e vendibile senza particolari problemi in Mercati difficili come quello Europeo. Due versioni per la Roadster giapponese.

La prima potrebbe essere proposta con un taglio di potenza da 150 a 180 CV a seconda dei Mercati ed equipaggiata con il nuovo motore 1.5 V-TEC Turbo, mentre la seconda rappresenterebbe l’erede diretta grazie al motore 2.0 V-TEC Turbo da oltre 300 CV preso in prestito dalla nuova Civic Type-R, rivisto e corretto per essere utilizzato su una vettura con motore anteriore e trazione posteriore.

Questa terza ipotesi è la più logica, concreta e probabile, anche perchè le prime due presuppongono la presenza di un Partner che va trovato e… accettato. Sappiamo bene quanto sia fiera la mentalità dei giapponesi in materia di indipendenza industriale.

Quando vedremo la Nuova S2000? Inutile sparare date a casaccio. Potrebbe essere 2017, come 2018. Quel che conta è sapere che stiano lavorando all’idea. Ora lo sapete.

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