Renault rimpiazzata da un orologio. Nasce la Red Bull TAG Heuer.

TAG Heuer fornitore-sponsor dei motori Renault alla Red Bull. Si risolve così il divieto di nominare i francesi imposto al Team anglo-austriaco. E Ghosn ufficializza il ritorno in Formula 1.

Red Bull marchierà TAG Heuer i motori V6 Renault che utilizzerà nel Mondiale Formula 1 2016.

La Fabbrica di Milton Keynes, dopo aver incassato la clausola contrattuale che gli imponeva di non nominare Renault per via dei rapporti naufragati e successivamente ricuciti solo per convenienza (di Red Bull), ha deciso dare il via ad una grossa sponsorizzazione.

TAG Heuer, prestigiosa Azienda svizzera produttrice di Orologi e storicamente legata a McLaren, a fine anno ha abbandonato il Team di Woking siglando un nuovo accordo con Red Bull.

L’impegno di TAG Heuer sarà importante perchè darà il nome al motore V6 Renault e quindi alla stessa monoposto, che si chiamerà Red Bull Racing TAG Heuer RB12.

La divisione ingegneristica Techniques d’Avant Garde era stata impegnata in Formula 1 in passato collaborando con Porsche e McLaren dal 1983 al 1987 e vincendo tre Mondiali con Niki Lauda (1984) e Alain Prost (1985, 1986) sviluppando i propulsori V6 della Casa di Stoccarda installati sulle vetture britanniche.

È chiaro che se l’impegno della TAG tecnologica fu tecnico ed economico (vennero investiti all’epoca 5 milioni di dollari nello sviluppo del motore Porsche), questo sarà puramente commerciale.

Come è solito fare Mansour Ojjeh, magnate franco-saudita proprietario di TAG e di importanti pacchetti azionari del Circus, ovvero il 15% della McLaren. Attualmente la maggioranza di TAG Heuer appartiene tuttavia a LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton S.A., holding francese.

L’obiettivo di Chris Horner è quello di assorbire la spesa folle che il Team è stato chiamato a fare per restare in Formula 1, ovvero versare 30 milioni di euro alla Renault (in luogo dei precedenti 25) per sottoscrivere un contratto “clienti” due mesi dopo averne rescisso uno ufficiale.

Nel frattempo novità anche da Renault che con il Presidente Carlos Ghosn ha annunciato ufficialmente l’ingresso in Formula 1 con un proprio team rilevando le quote dell’attuale Lotus F1 Team. Non certo un segreto, ma tant’è.

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