Test Superbike conclusi ad Aragon e primi interessanti tempi dalle Moto 2016. Johnny Rea su Kawasaki lascia ancora una volta senza parole, ma sono ottimi anche i riscontri di Lowes su Yamaha. Bene Nicky Hayden che, al primo impatto con la Honda, è molto vicino al compagno di squadra.
Dopo le avverse condizioni meteo di Lunedì i piloti speravano in un tempo un po’ più clemente per poter chiudere positivamente il programma di due giorni previsto al Motorland di Aragon. Così è stato: Kawasaki, Ducati, Honda e Yamaha lasciano Alcaniz con qualche dato in più.
Questa fase dei Test invernali Superbike non è stata seguita dal servizio di cronometraggio ma c’è un giro che fa stropicciare gli occhi. Stiamo parlando del tempone di Johnny Rea, che in una Sessione con transponder “pubblico” avrebbe abbattuto il Record annuale della pista, facendo meglio del weekend iridato dello scorso Campionato.
Rea ha spinto la nuova Ninja ZX-10R 2016 in 1’50.4 e il primato di Aragon fa il paio con i tempi della settimana scorsa sfoggiati a Jerez de la Frontera, dove aveva subito girato a ridosso del primato personale nonostante un solo giorno di “svezzamento” in sella alla moto con Specifiche 2016, dotata di piattaforma inerziale e nuova elettronica.
Questo significa che la Kawasaki Ninja ZX-10R 2016 è già più veloce rispetto alla ZX-10R 2015 e che Johnny Rea si conferma il miglior interprete della Verdona, nonostante la grande esperienza di Tom Sykes che nel 2013 la portò allo storico titolo iridato e, per anni, risultò proprio il leader del KRT.
Passando alla Ducati (presente con il Team ufficiale Aruba Racing e la squadra clienti Barni Racing), Xavi Fores ha continuato il lavoro sulla Panigale R insieme a Chaz Davies mentre resta ancora da capire se Davide Giugliano riuscirà a rientrare per Jerez la prossima settimana.
Nel box Honda Nicky Hayden ha lavorato intensamente con il proprio capo meccanico, ma il lavoro di Kentucky Kid è ancora incentrato sulla giusta posizione di guida da trovare in sella alla CBR 1000RR, quindi lavorando su sella, semimanubri e posizionamento delle pedane.
L’americano proveniente dalla MotoGP ha chiuso con un best lap di 1’51.8, ad un secondo e mezzo da Rea, ma soprattutto a tre decimi dal giovane e talentuoso compagno di squadra. Stiamo parlando di Michael van der Mark, che ha portato avanti il lavoro su uno degli obiettivi del Team Ten Kate e di Honda, ovvero colmare il divario di potenza rispetto ai rivali.
In pista anche le Yamaha del PATA Crescent, quelle di Alex Lowes e Sylvain Guintoli, che continuano a sviluppare la nuovissima Yamaha YZF-R1 in specifiche World SBK 2016. Il britannico ha ottenuto un ottimo 1’51.1 in linea con i tempi di Davies e Sykes, mentre il francese, iridato SBK nel 2014, è stato molto più lento e non è riuscito a far meglio di 1’52.5.
Tutti i tempi non sono da ritenersi ufficiali in quanto comunicati dai Team all’Autodromo, quindi dobbiamo fidarci delle squadre.
Questi i tempi non ufficiali dei Test Superbike di Aragon, 17 Novembre 2015.
1° Jonathan REA / Kawasaki ZX-10R: 1’50.4
2° Chaz DAVIES / Ducati Panigale R: 1’51.0
3° Tom SYKES / Kawasaki ZX-10R: 1’51.1
4° Alex LOWES / Yamaha YZF-R1: 1’51.1
5° Xavi FORES / Ducati Panigale R: 1’51.3
6° Michael VAN DER MARK / Honda CBR1000RR SP: 1’51.5
7° Nicky HAYDEN / Honda CBR1000RR SP:
1’51.8
8° Sylvain GUINTOLI / Yamaha YZF-R1: 1’52.5
Oggi ad Aragon si è dunque conclusa la seconda ed ultima giornata di Test. La Superbike tornerà in pista tra una settimana a Jerez per altri Test invernali.