Hamilton rischia una multa per il casco-tributo a Senna.

Pazzo di Senna. C’è solo Ayrton nella mente di Hamilton e il Gran Premio del Brasile sarà la gara di Tributo del tre volte iridato nei confronti del… tre volte iridato.

Il pilota Mercedes scenderà in pista con un casco-tributo per il quale potrebbe essere sanzionato.

Lewis Hamilton ha deciso di tributare il suo idolo Ayrton Senna correndo con un nuovo casco in occasione del Gran Premio del Brasile di Formula 1.

Il pilota britannico, tre volte Campione del Mondo, ha cambiato i motivi cromatici del casco tradizionale per riprendere i colori storici utilizzati da “Magic” nel corso della sua Carriera. Oggi scenderà in pista per le prime Prove Libere del GP Brasile di Interlagos.

Stando al Regolamento Hamilton potrebbe incappare in una multa da parte della FIA, visto che a inizio anno era stato vietato ai drivers di apportare cambiamenti significativi alla livrea del proprio casco.

Una decisione apparentemente bizzarra, e probabilmente lo è, ma pensata per arginare il fenomeno del cambio di casco ad ogni Gran Premio e l’irriconoscibilità da parte del pubblico.

Mercedes via Twitter assicura che non ci saranno sanzioni perchè l’Articolo 21.1 del regolamento sportivo recita “al fine di rendere più facile il riconoscimento di un pilota, il casco deve presentare sostanzialmente la stessa livrea ad ogni evento”. Multa che dovrebbe essere di circa 10.000 dollari, ma dell’entità della sanzione non c’è traccia nel Regolamento FIA.

https://twitter.com/LewisHamilton/status/664896122624823298/photo/1?ref_src=twsrc%5Etfw

Quel sostanzialmente è stato interpretato come la possibilità di cambiare i colori mantenendo lo stesso design. Interpretazione di larga manica visto da fuori il pubblico riconosce i colori, non il design.

Prima del GP Malesia Hamilton aveva mostrato un nuovo casco ma aveva subito comunicato che non lo avrebbe usato proprio per le nuove Regole FIA.

Certo è che Lewis sarebbe ben disposto a pagare la multa, magari chiedendo di devolverla in beneficenza (alla Fondazione Senna?) la stessa opportunità che aveva chiesto Vettel a inizio anno quando aveva annunciato di non voler rispettare la Regola.

Cosa che invece il tedesco, fino ad oggi, ha fatto, concedendosi solo qualche impercettibile dettaglio. E pensare che Sebastian aveva cambiato casco una sessantina di volte dal debutto in F1.

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