Lorenzo parla del rapporto con Rossi: errori, rispetto e orgoglio.

Io e Valentino abbiamo detto quello che pensiamo, entrambi. E avrei reagito come ha fatto lui: siamo persone, non robot. Così Jorge Lorenzo nell’intervista che conclude il Mondiale MotoGP 2015.

Jorge Lorenzo si racconta dopo la conquista del quinto titolo Mondiale e parla apertamente di quello che è successo tra lui e Valentino Rossi, del rapporto all’interno del Box Yamaha.

Jorge ha definito il rapporto tra i due “irrecuperabile” dal punto di vista personale viste le tensioni che ci sono state nel finale di Stagione, ma anche garantito che il rispetto tra piloti resterà sempre. Questo lo ha detto a Radio Cope e a Sky ha approfondito il concetto.

L’intervista di fine anno sarà trasmessa domani da Sky Sport MotoGP, Canale 208, alle ore 17.00. Questi i passaggi più interessanti che ascolterete.

Ho detto quello che pensavo, come ha fatto Valentino. Non siamo robot.

Nella vita tu fai delle decisioni, qualche volta giuste, qualche volta sbagliate, puoi fare bene o fare male, dipende dai punti di vista. Come Valentino quando ha dichiarato pubblicamente la sua opinione in conferenza stampa a Sepang”.

“Bisogna rispettarla e bisogna anche rispettare l’idea che avevo io in quel momento e, come persona sincera quale mi considero, l’ho detta. Bisogna rispettare tutti i punti di vista, tutti sono validi perché siamo persone, non siamo robot, e qualche volta facciamo cose che stanno bene, possono sembrare buone, mentre qualche volta sbagliamo. Però bisogna rispettare tutti.”

Il “biscotto”? Avrei reagito come lui.

È un’opinione che lui ha, bisogna rispettarla. Perché se fossi stato lui, dopo aver perso una grande opportunità di essere campione, avrei reagito nelle stessa maniera. Lui, come grande campione quale è, per le circostanze e l’esperienza di quello che ha vissuto, ha espresso la sua opinione sinceramente.

Orgoglioso di aver corso contro i piloti migliori del secolo.

“È stato un Mondiale che non poteva finire in maniera più emozionante. Ho vinto tre titoli gareggiando con i tre piloti che per me sono i migliori del secolo: Valentino, Casey e Marc, appartenenti a tre generazioni diverse. Questo posso dirlo con orgoglio.

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