Il Gruppo Volkswagen reagisce allo Scandalo Diesel: previsti tagli immediati di un miliardo di euro all’anno, riposizionamento e nuovi obiettivi con auto ibride ed elettriche. La cessione di alcuni Marchi è possibile.
Oggi si è tenuto a Wolfsburg uno straordinario Consiglio d’Amministrazione presieduto dal CEO del Gruppo Volkswagen, il Dr. Herbert Diess. Diess ha annunciato nuove strategie del Gruppo ed una revisione al piano di sviluppo che prevede tagli immediati per un miliardo di euro all’anno.
Il Gruppo risponde così allo Scandalo Diesel ma nuove decisioni e riposizionamenti sono attesi per il futuro.
La prima notizia riguarda quella degli investimenti: il Gruppo Volkswagen taglia, nell’immediato, un miliardo di euro all’anno rispetto a quanto pianificato prima dello Scandalo Diesel.
Il CdA Volkswagen ha inoltre tracciato le linee sul futuro dei veicoli elettrici, identificando nella Phaeton il riferimento e proponendo un nuovo pianale modulare MEB dedicato ai soli veicoli elettrici. Una sorta di variante “Volts” della MQB.
Questo sistema standardizzato sarà progettato per tutti i tipi di carrozzeria e di modelli, permettendo la realizzazione di auto sia comuni sia prestazionali, e consentirà un’autonomia 100% elettrica da 250 a 500 chilometri.
Anche se non è ancora stato deliberato nulla sul richiamo dei motori EA 189 Euro 5 2.0 TDI, il Gruppo ha deciso che da oggi tutti i motori diesel saranno venduti soltanto con i massimi standard disponibili sul Mercato, ovvero SCR e tecnologia AdBlue, sia in Europa, sia in Nord America.
Il Dr. Herbert Diess ha dichiarato, al termine del CdA: “Siamo molto consapevoli che possiamo implementare efficacemente queste innovazioni per il futuro del brand Volkswagen, se riusciamo nel nostro programma di efficienza e nel riallineamento della gamma prodotti.“
“Assieme ai colleghi del Consiglio di Amministrazione e all’intero team stiamo lavorando alla massima velocità su queste tematiche. Più volte il team Volkswagen ha dimostrato di essere unito e completamente concentrato nel delineare il futuro, in particolare quando i tempi sono duri. Ora abbiamo gettato ulteriori basi per questo”.
Vedremo nei prossimi mesi, quando il quadro sarà più chiaro, se le speculazioni che prevedono la vendita di alcuni Marchi del Gruppo saranno confermate. Potrebbe anche essere questo ciò che Diess intende per riallineamento della gamma prodotti.
Una Azienda può ottimizzare le risorse quanto vuole, ma investire con forza su ibrido ed elettrico tagliando un miliardo di euro e mantenendo l’attuale assetto sarebbe impossibile.
Ad oggi non sono arrivate smentite e gli indiziati numero uno sono Bugatti e Ducati, due Brand forti ma elitari e molto lontani dal DNA del Gruppo.
Realtà delle quali Volkswagen farebbe a meno senza drammi, concentrandosi sui Marchi storici che hanno reso grande l’Industria automobilistica tedesca. Certo, ci vorrà anche un compratore ed è inevitabile che questo possa essere un altro Gruppo. Le cifre in gioco sono molto alte. Occhio all’Oriente.