La nuova SEAT Leon 2017 va in giro con i fari da Rally e un nuovo motore turbobenzina. È il 1.8 TSI.
Nessuna fanaleria anteriore e tre fari supplementari stile Safari Rally. Il prototipo della nuova SEAT Leon 2017 è stato avvistato per la prima volta così (foto Autocar) in una Sessione di Test notturna.
Accendere i “fari del futuro” avrebbe significato svelarli con due anni di anticipo e attaccare quelli attuali sarebbe stato poco fantasioso.
Fatto sta che la hatchback spagnola debutterà il prossimo autunno in occasione del Salone di Parigi e porterà in dote, oltre a novità tecniche di rilievo, un evidente restyling per svecchiare la linea che ha debuttato nel 2013.
È vero, il design odierno è tutt’altro che vecchio, ma oggi siamo nel 2015 e, tra una presentazione e l’altra, la commercializzazione della nuova Leon dovrebbe partire nel 2017.
Tra le novità più interessanti ci sarà l’adozione del nuovo motore quattro cilindri turbobenzina da 1.8 litri, già sperimentato su Audi A3 e sulla nuova Volkswagen Polo GTI.
Il propulsore garantirà circa 190 CV di potenza e avrà, tra i vari pacchetti elettronici, il sistema per la disattivazione dei cilindri a bassa velocità, funzionando come un “bicilindrico” quando possibile. Attualmente l’offerta Leon vanta un 1.8 TSI di vecchia generazione che, in Italia, è disponibile solo sulla SC. L’EA888 di terza generazione è tutt’altra cosa e sarà configurato per garantire oltre 300 Nm di coppia.
Se mai dovesse sostituire una motorizzazione attuale, questa potrebbe essere il 1.4 TSI al quale potrebbe essere declinata l’attuale unità 1.8 TSI di vecchia generazione da 140 o 150 CV. Ma in realtà l’opzione 1.8 TSI 190 CV sarà quasi sicuramente alternativa al piccolo turbo benzina e al motore più potente, sempre basato sul 2.0 TSI e riservato ai modelli FR e CUPRA.
Qualcuno mi chiede: è un caso che in pieno Scandalo Diesel la nuova Leon provi una terza motorizzazione benzina? La risposta è Sì.