Motocross delle Nazioni, Francia. La nazionale di casa trionfa ad Ernèe grazie alla doppietta di Romain Febvre e ai piazzamenti di Musquin. Gli USA sono battuti nonostante la grande prova di Barcia.
La Francia trionfa per la seconda volta consecutiva al Motocross delle Nazioni. Dopo la vittoria dello scorso anno a Kegums, arrivata per mano di Gautier Paulin, Steven Frossard e Dylan Ferrandis, oggi il trascinatore del team transalpino è stato il campione del mondo Romain Febvre, iscritto nella classe Open ed autore di una perentoria doppia vittoria.
Anche Marvin Musquin ci ha messo del suo raccogliendo un quarto ed un terzo assoluto in sella alla piccola 250. Gautier Paulin, reduce da un glorioso MX of Nations 2014, è stato a tutti gli effetti il terzo uomo della nazionale francese. Il pilota Honda ha rimediato parzialmente con la terza piazza nella manche finale, ma è più che mai evidente che il ritmo di Febvre, ma anche quello di Barcia e Musquin, era decisamente un altro.
Gli Stati Uniti collezionano la quarta sconfitta consecutiva, record in negativo per la formazione a stelle e strisce. Il secondo posto non è però da considerarsi una disfatta. Gli yankee sono stati assolutamente all’altezza della situazione e il punteggio finale è stato di 14 a 16 a favore dei francesi, quindi una vittoria sul filo del rasoio.
Chi ha provato fino all’ultimo a rovesciare la situazione è stato Justin Barcia, protagonista di una netta vittoria in Gara 1 e di una bel recupero in Gara 3 dopo una partenza non certo brillante. La sua rimonta si è conclusa al terzo posto, alle spalle di Febvre e di un grande Ben Townley.
Buona la prova di Cooper Webb, secondo in Gara 2, e pure quella di Jeremy Martin, due volte quinto senza però essere mai al livello di Marvin Musquin, suo diretto avversario nella classe MX2 e nel National statunitense.
Sul terzo gradino del podio conclude il Belgio, anche se la formazione guidata da Joel Smets non è mai stata in grado di tenere il passo di USA e Francia. Il miglior risultato l’ha agguantato Jeremy Van Horebeek nella prima manche quando si è piazzato quarto.
L’Italia, orfana di Cairoli, Guarneri e Philippaerts, è quattordicesima. Potrà sembrare un pessimo risultato, ed in effetti non c’è da strapparsi i capelli per la gioia, ma i giovanissimi Michele Cervellin, Ivo Monticelli e Samuele Bernardini hanno fatto tutto quello che era in loro potere.
Quella di Cervellin poi è stata davvero una buona prova. Ottima la quattordicesima posizione in gara 1, poi il veneto non è riuscito a concretizzare un altro positivo piazzamento nella seconda frazione per un errore commesso quando navigava ampiamente entro la Top 20.
Classifica Motocross delle Nazioni 2015
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