Jorge Lorenzo vince per il secondo anno consecutivo il Gran Premio di Aragon. Una gara perfetta per il pilota della Yamaha che riscatta la caduta di Misano dominando dalla prima all’ultima curva. Pedrosa batte Rossi per il secondo posto dopo un duello entusiasmante. Ordine Arrivo Gara e Classifica MotoGP.
Nel finale grande duello tra Daniel Pedrosa e Valentino Rossi vinto con grande forza dal portacolori HRC, secondo al traguardo. Terzo Rossi che mantiene la leadership nel Mondiale Piloti MotoGP.
Gara molto positiva per Andrea Iannone che chiude quarto nonostante i problemi alla spalla con poco più di otto secondi di ritardo dal vincitore.
Quinto Andrea Dovizioso con l’altra Ducati GP15 che rimonta dal tredicesimo posto, arrivato al traguardo in bagarre contro Aleix Espargaro e Cal Crutchlow. Completano la Top 10 Smith, Pol Espargaro e Yonny Hernandez. Punti per la Aprilia grazie al tredicesimo posto di Alvaro Bautista.
Fuori dai giochi, praticamente subito, il Poleman Marc Marquez, che mette a referto l’ennesima caduta di un 2015 fatto di alti e bassi e per la quale il due volte Campione del Mondo in carica si prende tutte le responsabilità.
Ora in Classifica Valentino Rossi sale a 263 punti, ma Jorge Lorenzo ne recupera 9 e porta il proprio distacco a soli 14 punti con 100 ancora da assegnare. Il duello è solo tra i piloti Yamaha che, oggi, festeggiano anche il Titolo riservato ai Team e sono ad un passo dal Costruttori.
Mancano quattro gare al termine del Campionato. La prossima si correrà al Twin Ring Motegi l’11 Ottobre, valevole per il Gran Premio del Giappone. Poi resteranno Phillip Island, Sepang e Valencia.
Ordine Arrivo Gara MotoGP Aragon 2015.
P | # | PILOTA | GAP |
---|---|---|---|
1
|
99
|
J. LORENZO
|
41:44.933
|
2
|
26
|
D. PEDROSA
|
+2.683
|
3
|
46
|
V. ROSSI
|
+2.773
|
4
|
29
|
A. IANNONE
|
+7.858
|
5
|
4
|
A. DOVIZIOSO
|
+24.322
|
6
|
41
|
A. ESPARGARO
|
+24.829
|
7
|
35
|
C. CRUTCHLOW
|
+25.367
|
8
|
38
|
B. SMITH
|
+25.503
|
9
|
44
|
P. ESPARGARO
|
+26.452
|
10
|
68
|
Y. HERNANDEZ
|
+43.889
|
11
|
25
|
M. VIÑALES
|
+44.255
|
12
|
45
|
S. REDDING
|
+48.176
|
13
|
19
|
A. BAUTISTA
|
+49.755
|
14
|
50
|
E. LAVERTY
|
+50.271
|
15
|
69
|
N. HAYDEN
|
+50.364
|
16
|
8
|
H. BARBERA
|
+50.722
|
17
|
76
|
L. BAZ
|
+51.997
|
18
|
6
|
S. BRADL
|
+53.406
|
19
|
43
|
J. MILLER
|
+56.859
|
20
|
63
|
M. DI MEGLIO
|
+59.607
|
21
|
24
|
T. ELIAS
|
+1:15.237
|
RT
|
17
|
K. ABRAHAM
|
20:51.886
|
RT
|
9
|
D. PETRUCCI
|
16:30.763
|
RT
|
15
|
A. DE ANGELIS
|
9:22.518
|
RT
|
93
|
M. MARQUEZ
|
1:50.515
|
Moto2, Rabat vince e rinvia la festa di Zarco.
Il campione del mondo in carica trionfa al MotorLand davanti al rookie Rins, con la Speed Up di Lowes sul podio. Tito Rabat (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS) vince il Gran Premio Movistar de Aragon 2015. Il campione del mondo in carica si afferma nel duello andato in scena fino agli metri della corsa con il connazionale Alex Rins (Paginas Amarillas HP 40), regalando spettacolo a tutti i tifosi spagnoli accorsi all’evento. Per Rabat si tratta del secondo centro stagionale dopo il successo colto al Mugello nello scorso maggio; il rookie invece colleziona l’ottavo podio di una stagione d’esordio fantastica.
Mancava dal podio addirittura dal round di Assen, Sam Lowes (Speed Up Racing), bravo a portare la sua moto sul terzo gradino dopo aver già espresso un buon feeling con questo tecnico e difficile tracciato sin dalle FP1 del venerdì mattina. Il 24enne di Lincoln ha preceduto il tedesco Jonas Folger (AGR Team), mentre più staccati hanno chiuso Tom Luthi (Derendinger Racing Interwetten) e il leader del mondiale Johann Zarco (Ajo Motorsport) che deve dunque rimandare la festa al prossimo appuntamento di Motegi.
Alle spalle del francese si piazzano il malese Hafizh Syahrin (Petronas Raceline Malaysia) e il giapponese Takaaki Nakagami (IDEMITSU Honda Team Asia); i due compagni di squadra del team Forward Racing, Simone Corsi e Lorenzo Baldassarri chiudono la Top 10. La gara era stata interrotta con bandiera rossa nel corso del secondo giro per un contatto tra Xavier Siméon e Dominique Aegerter alla curva 15.
Moto3, Oliveira trionfa in un finale incredibile.
Il portoghese conquista la terza vittoria della stagione con un finale al cardiopalma. Sul podio Navarro e Fenati.
Un finale thriller, degno della spettacolo che la categoria cadetta Moto3 ci regala ad ogni appuntamento del calendario. Sul tracciato del MotorLand Aragon si è consumata una corsa entusiasmante nella totalità dei suoi 20 giri e culminata negli ultimi metri con l’esclusione dei due piloti più attesi che si stanno giocando il titolo mondiale.
Ad aggiudicarsi il trionfo nel Gran Premio Movistar de Aragon 2015 è Miguel Oliveira (Red Bull KTM Ajo): per il portoghese si tratta della terza vittoria stagionale dopo quelle del Mugello e di Assen, che lo proietta al terzo posto della classifica iridata. Peccato per l’assenza forzata di metà stagione per infortunio, perché il 20enne di Pragal avrebbe potuto contendere il titolo sino alla fine a Enea Bastianini (Gresini Racing Moto3) e Danny Kent (Leopard Racing).
I due protagonisti hanno sprecato una grande occasione, finendo a terra negli ultimi metri di questa gara forsennata. Il 17enne di Rimini, proprio nella sua chicane preferita alla curva 14, dove aveva compiuto degli straordinari sorpassi lungo tutto l’arco della corsa, esagera e tocca l’incolpevole Brad Binder; il leader del mondiale invece è stato disarcionato dalla sua Honda alla curva 17, ma almeno può consolarsi per l’epilogo assurdo e lasciare Aragon con lo stesso vantaggio e con una gara in meno da disputare.
Sul podio salgono così Jorge Navarro (Estrella Galicia 0,0) bravo a restare sempre attaccato alle prime posizioni, nonostante la sua non perfetta condizione fisica che l’aveva obbligato a saltare il precedente round di Misano. Una bandiera tricolore sventola ugualmente sul podio del MotorLand: Romano Fenati (Sky Racing VR46) si fa trovare pronto all’appello e conferma gli ottimi progressi della KTM e il suo feeling con il tracciato spagnolo, su cui ha trionfato nella passata edizione.
Gran gara anche degli altri protagonisti alle loro spalle con un trenino di testa agguerrito e formato da 10 piloti. Giù dal podio si piazza il veterano Efren Vazquez, seguito dalla sorpresa Philipp Oettl (Schedl GP Racing) autore di ottimi giri e da Niccolò Antonelli (Ongetta-Rivacold). A lungo nelle posizioni di vertice, il pilota di Cattolica ha commesso qualche errore di troppo in frenata nelle fasi finali.
Alle sue spalle, l’eroe locale Jorge Martin (MAPFRE Team MAHINDRA) porta la moto della casa indiana nella Top 10; più staccate le Honda di Alexis Masbou (SAXOPRINT RTG) e Hiroki Ono. Nel secondo gruppo si mettono in evidenza gli italiani Andrea Migno, con Pecco Bagnaia nella morsa di con la seconda Mahindra e Stefano Manzi (San Carlo Team Italia); da sottolineare la prestazione di Maria Herrera (Husqvarna Factory Laglisse) che con la 14ª posizione riesce per la seconda volta in stagione a rientrare in zona punti.