MX GP Stati Uniti. A Glen Helen Tim Gajser mette il definitivo sigillo sul Titolo Mondiale Motocross MX2, mentre il GP va a Jessy Nelson. Febvre trionfa in MX GP, rientro eroico per Cairoli.
Tim Gajser ce l’ha fatta. A Glen Helen lo sloveno non doveva sbagliare e non ha sbagliato. Doveva mantenere almeno una parte del suo vantaggio su Pauls Jonass, ma non si è limitato a questo: con il quarto posto Overall ha guadagnato ulteriori sette punti e si è laureato per la prima volta in carriera Campione del Mondo Motocross nella Classe MX2.
E nel suo trionfo c’è anche un po’ di Italia, perchè il team Gariboldi, la squadra di Gajser, eccezion fatta per le moto Honda, è italiana fino al midollo.
Onore anche allo sconfitto Pauls Jonass, giovanissimo, appena diciotto anni e, soprattutto, debuttante mondiale proprio in questa stagione.
Ieri il lettone non aveva il ritmo per stare davanti, vuoi la tensione e la pressione di essere l’unico pilota del super team KTM ancora in lizza per un alloro iridato. Se ne va da sconfitto, ma a testa alta, chi avrebbe scommesso su un simile piazzamento finale?
Non ci sono solo loro però, solo i due rivali per il titolo Motocross MX2. A Glen Helen si è corso un vero GP, probabilmente il più bello della stagione, se non altro per la pazzesca pista che ha fatto da teatro agli eventi.
E il vero protagonista del Gran Premio degli USA è stato Jessy Nelson che, con la sua KTM Troy Lee Designs, si è imposto con una micidiale doppietta senza mai dare l’impressione di essere battibile. Sul podio anche il suo compagno di team, Shane McElrath, e Valentin Guillod, protagonista di una battaglia incredibile con Max Anstie negli ultimi passaggi della prima manche.
La MX GP non è finita nelle mani di uno yankee. Ci ha pensato ancora una volta Romain Febvre che, con una prima ed una seconda piazza, ha portato a casa l’ennesima vittoria della stagione 2015 per il fresco Campione del Mondo Motocross.
Sul secondo gradino del podio è salito un formidabile Josh Grant. L’idolo di casa pareva essere imbattibile, ma negli ultimi giri della prima frazione è stato protagonista di un evidente calo che lo ha relegato in terza piazza.
Si è rifatto vincendo la seconda manche, ma contro Febvre, per l’overall, non c’è stato nulla da fare. Molto bene anche Cooper Webb, al debutto sulla 450, che con una seconda ed una terza posizione è terzo assoluto. Buona la gara di Dean Wilson, quarto alla fine grazie ad un settimo ed un quarto posto.
Discorso a parte merita la giornata di Antonio Cairoli. Il siciliano aveva annunciato di non possedere la giusta condizione fisica per lottare al top per due manche intere, e si capisce, non essendosi potuto allenare seriamente negli ultimi tre mesi. Comunque ha fatto scintille.
Nella prima manche è partito davanti ed è stato col gruppo di testa fino a metà gara, dimostrando a tratti di avere una velocità superiore addirittura a quello che pareva essere un imprendibile Grant. Con la seconda frazione è stato addirittura commovente: holeshot e quattro giri percorsi al comando, prima di calare e decidere di fermarsi. Il tredicesimo posto finale chiaramente non rispecchia in modo adeguato chi davvero Antonio Cairoli è stato a Glen Helen.
Classifica Gran Premio USA classe MX GP
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MXGP – Overall Classification
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Classifica Gran Premio USA classe MX 2
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MX2 – GP Classification
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