Nel 2016 la Red Bull non avrà motore Renault. Ora la questione si fa interessante.

RIVOLUZIONE IN FORMULA 1. RED BULL AL BIVIO: O FERRARI, O MERCEDES. STESSO DISCORSO PER LA RENAULT: O CON UN TEAM PROPRIO O NIENTE.

A confermarlo è stato il Presidente della Renault, Carlos Ghosn, parlando oggi con i giornalisti al Salone di Francoforte.

In queste settimane la Renault è a un bivio e la Factory francese sta valutando attentamente i passi da compiere per un futuro che è quanto mai immediato. L’acquisto della Lotus F1 è prossimo alla definizione ma non è ancora ufficiale e tra le opzioni sul tavolo c’è anche la possibilità di lasciare il Circus, ma è una soluzione remota, anche a fronte degli investimenti fatti da Renaultsport nelle nuove tecnologie.

Ghosn è stato chiarissimo: se vuoi investire in Formula 1 devi essere protagonista. Evidentemente il Boss della Renault non è contento del trattamento ricevuto dal partner Red Bull e dal ritorno di immagine che il motorista transalpino ha avuto negli ultimi anni.

Quando sei un fornitore e la monoposto vince non vieni mai citato mentre, quando ci sono dei problemi, vieni messo sul banco degli imputati.

Insomma, pochi benefici e tanti aspetti negativi. I rapporti tra Red Bull e Renault sono ormai compromessi e Ghosn ha rivelato di aver comunicato alla Scuderia anglo-austriaca di non contare più sul loro appoggio nel 2016.

Gli Avvocati dei due schieramenti sono impegnati nella risoluzione anticipata del contratto, questione non banale visto che il legame riguarda anche la sponsorizzazione Infiniti, Marchio del Gruppo Renault-Nissan.

Arrivati a questo punto il Team che con Renault ha vinto gli ultimi quattro Mondiali dell’epoca dei motori V8 aspirati dovrà trovare un altro fornitore subito e dovrà sbrigarsi. Le soluzioni sono Mercedes e Ferrari: i tedeschi avrebbero posto un veto ma all’interno della Azienda non c’è ancora l’unanimità. Chi è impegnato in Formula 1 non è disposto a scendere a patti con Red Bull, mentre la divisione automobilistica è sempre stata più morbida nell’approccio.

Fatto sta che nel GP d’Italia di Monza sono stati fitti i colloqui tra Sergio Marchionne – Maurizio Arrivabene e la coppia Chris Horner – Dietrich Mateschitz. Lo scenario più probabile è che Red Bull possa passare alla fornitura di motori Ferrari per la monoposto 2016, la Red Bull RB12.

Resta ancora da capire quale sarà il destino tecnico della Scuderia Toro Rosso, Team italiano di proprietà Red Bull, nei mesi scorsi dato come candidato principale per la fornitura Ferrari.

Curiosità: Red Bull ha già corso in Formula 1 con il motore Ferrari. Era il 2006 e la RB2 montò il V8 di Maranello sostituendo il propulsore Cosworth ereditato dalla Jaguar. L’accordo durò solo un anno (arrivò la Renault) e venne “passato” alla Scuderia Toro Rosso.

Ma non è un segreto che in Austria stiano aspettando l’ingresso del Gruppo Volkswagen in Formula 1 per stabilire una partnership forte, duratura e molto germanica. Accordo che, tuttavia, è vincolato alle decisioni del Colosso di Wolfsburg e che potrebbe diventare realtà non prima del 2017.

Tornando alla Renault, se tutto dovesse andare per il meglio nel 2016 avremo ancora il Renault F1 Team: Enstone cambierà nuovamente le insegne all’ingresso del Polo ingegneristico, togliendo il logo Lotus e rimettendo il brand Renault.

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