Cosa deve fare Johnny Rea per vincere il Mondiale Superbike.

Sei punti dividono Jonathan Rea dalla vittoria del Mondiale SBK, quel titolo piloti che va cercando dal lontano 2009, anno di debutto in Superbike.

A seguito di una cavalcata inarrestabile in sella alla ZX-10R del Kawasaki Racing Team, il numero 65 ha ora bisogno soltanto di un piazzamento nella top 10 in gara 1 a Jerez, teatro questo fine settimana del Gran Premio di Spagna, per porre il sigillo al successo finale.

L’elenco dei numeri ottenuti da Rea quest’anno è semplicemente disarmante: venti gare, altrettanti podi (record assoluto) e 12 vittorie.

A tre round dalla fine, due i record ancora migliorabili da qui a fine stagione: i 25 piazzamenti a podi consecutivi di Colin Edwards e le 17 vittorie in una singola stagione di Doug Polen, risalenti al lontano 1991.

Se questa domenica Rea dovesse chiudere tra i primi dieci in gara 1 a Jerez (possibilità più che plausibile, visto il rendimento di questa stagione) diventerebbe il diciassettesimo pilota della storia del Mondiale Superbike a laurearsi Campione ed il quinto diverso nelle ultime cinque edizioni.

Prima di lui Fogarty, Hodgson, Toseland e Sykes sono stati i britannici ad aver alzato il trofeo del vincitore finale: tutti questi sono però inglesi, mentre Rea risulterebbe il primo nordirlandese a conquistare il titolo.

Chaz Davies, quattro volte vincitore di gara quest’anno, è l’unico pilota che può negare il titolo a Rea. Nonostante gli otto podi nelle ultime dieci gare, per l’alfiere dell’Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team hanno pesato i difficili risultati della Thailandia ed il doppio ritiro di Imola.

L’enorme ritardo di 144 punti dal leader (con 150 ancora da assegnare) si traduce in una missione praticamente impossibile per il gallese, il quale dovrebbe vincere almeno cinque delle ultime sei gare, chiudendo secondo nell’altra, con Rea a secco in tutte le corse per laurearsi Campione.

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