Sei Giorni Enduro, Slovacchia. La prima giornata della ISDE 2015 finisce nelle mani degli Stati Uniti, guidati da Kailub Russell e Ryan Sipes. Quinta la squadra italiana.
La prima giornata dell’International Six Days of Enduro è già in archivio. Le squadre nazionali formate da alcuni tra i piloti più forti al mondo si sono sfidate in terra slovacca, dieci anni dopo l’edizione 2005 disputata a Považská Bystrica.
Allora erano stati gli italianissimi caschi rossi a dominare la scena. Al termine della settimana di gara i nostri erano stati celebrati vincitori in tutte le categorie: Trofeo Mondiale, Vaso d’Argento e classifica per Club.
Quest’anno difficilmente potremo ripetere un tale successo, anche a causa delle opinabili decisioni prese dalla Federazione italiana e da quella internazionale. Si sa che programmando la Sei Giorni prima del termine del campionato del mondo bisogna fare i conti con le assenze di molti dei piloti più forti.
Ma è inutile e dannoso criticare a questo punto. Restano solo da godersi le sei emozionanti giornate di spettacolo fornite dai big provenienti da tutto il pianeta.
Alla conclusione della prima frazione di gara balza in testa alla classifica provvisoria del Trofeo Mondiale il team Stati Uniti. Gli assi a stelle e striscie dominano anche la classifica assoluta di giornata con Kailub Russell e Ryan Sipes, fortissimo ex supercrossista.
Alle spalle dei due compagni si piazza Daniel Milner, alfiere della nazionale australiana, squadra che agguanta il secondo posto nella combinata grazie anche alle ottime prestazioni di Matthew Phillips, ottavo assoluto, e Josh Green, decimo.
Sul terzo gradino del podio provvisorio sale la Francia, guidata dagli incredibili Marc Bourgeois e Loic Larrieu, rispettivamente quinto e sesto assoluto. Guai per Mathias Bellino, che perde tempo e posizioni in classifica al punto da essere il peggiore della sua formazione per oggi, il risultato da scartare.
La nostra Italia è quinta, alle spalle anche della Spagna. Il migliore degli azzurri oggi è Jonathan Manzi con un buon ventunesimo posto assoluto, di pochi decimi di secondo più veloce di Oscar Balletti, ventiduesimo. Vicini anche Nicolò Mori e Davide Guarneri, mentre Manuel Monni ha perde qualche secondo buono nel corso della giornata mentre si stava rivelando il più veloce della squadra. Tempo da scartare per oggi è quello di Matteo Bresolin.
Nel Vaso d’Argento, il trofeo riservato agli Junior, l’Australia si porta al comando della classifica con un vantaggio già importante che si attesta poco sopra i tre minuti. All’inseguimento degli “aussie” ci sono Svezia, Francia, Stati Uniti e Gran Bretagna. Gli azzurrini per ora sono solamente al sesto posto e il più veloce oggi è Mirko Spandre, 83° assoluto.