TEST MOTOGP MICHELIN AL MUGELLO. LE NUOVE GOMME FRANCESI MIGLIORANO, MA CI SONO ANCORA PROBLEMI ALL’ANTERIORE. CADONO ROSSI, MARQUEZ E LORENZO.
Dopo il Gran Premio d’Italia vinto da Jorge Lorenzo, i piloti ufficiali MotoGP sono restati al Mugello per un’altra giornata di Test dove hanno avuto modo di collaudare i prototipi degli nuovi pneumatici Michelin.
L’Azienda francese sta lavorando insieme a Costruttori e Team per garantire nel 2016, anno in cui subentrerà a Bridgestone come fornitore unico, prestazioni e sicurezza. E dopo la giornata di oggi sono stati raccolti feedback e nuove indicazioni. Alcune positive, altre meno.
Sostanzialmente lo pneumatico posteriore che, in varie mescole e carcasse, Michelin sta proponendo ai piloti, è stato promosso ed è riuscito ad arrivare ad un ottimo compromesso tra feeling, grip e durata. Diverso il discorso legato all’anteriore, che ha dato problemi anche oggi dopo la bocciatura arrivata nelle precedenti Sessioni.
Michelin ha sottoposto ai piloti di Ducati, Honda e Yamaha quattro diverse coperture per l’avantreno.
Sul tracciato toscano c’erano le due Honda di Marc Marquez e Daniel Pedrosa, le Yamaha di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, le Ducati di Andrea Dovizioso e Michele Pirro e, per quanto riguarda Aprilia, Alvaro Bautista. Assente Suzuki, che sta lavorando al debutto del nuovo motore per Barcellona.
La giornata è stata condizionata da alcune cadute senza conseguenze per i piloti coinvolti. La dinamica? Sempre la stessa: perdita di grip improvvisa all’anteriore, che chiude e fa scivolare la moto. Ad assaggiare l’asfalto del Mugello sono stati Marquez, Lorenzo e Rossi.
Il problema si era presentato già nei Test di Sepang. Nessun allarme, almeno per ora: ci sono ancora due mesi di engineering prima del prossimo Test aperto ai riders ufficiali, fissato per il lunedì successivo al Gran Premio della Repubblica Ceca di Brno.
Per quanto riguarda la prestazione pura sembra che i tempi fatti registrare dai piloti di vertice siano paragonabili alle performance ottenute ieri in gara con le Bridgestone ormai a fine sviluppo e super collaudate. Si parla di riferimenti cronometrici sul 1’48 basso e questo sarebbe un ottimo risultato considerato che il Giro veloce in gara di Marquez è stato 1’47.654.
Questo nobilita il lavoro svolto da Michelin dalla fine del 2014 e premia la decisione di aver voluto rodare il Mugello due settimane fa con i collaudatori.