Il terzo posto di Sebastian Vettel conquistato nel Gran Premio di Cina significa tanto per la Scuderia Ferrari.
Non è solo il terzo podio in tre gare per il quattro volte iridato, è anche un risultato complessivamente migliore rispetto al 2014. Dopo solo tre gare.
Lo scorso Campionato la Scuderia Ferrari aveva ottenuto due Podi in 19 gare, entrambi con Fernando Alonso.
Lo spagnolo era finito terzo nel GP Cina e secondo nel GP Ungheria, mentre Kimi Raikkonen come miglior risultato aveva ottenuto il 4° posto nel Gran Premio del Belgio di Spa-Francorchamps.
Dopo tre GP i Podi della Ferrari sono già tre: due terzi posti ed una vittoria, tutti con Vettel.
Raikkonen è reduce dal doppio quarto posto di Sepang e Shanghai e vedremo se riuscirà a tornare sul Podio, appuntamento che manca dal 2013, quando concluse al 2° posto il GP Corea al volante della Lotus Renault.
I progressi della Scuderia Ferrari sono evidenti e per certi versi impressionati. Il nuovo corso di Maurizio Arrivabene, scelto dal neo Presidente Sergio Marchionne, sta dando ottimi risultati nella Gestione delle monoposto durante il weekend.
Un anno fa non avremmo mai immaginato che la Ferrari potesse impensierire le Mercedes in condizioni di gara normali. Certo, le Frecce d’Argento restano davanti e a meno di cataclismi vinceranno il Mondiale.
Dal punto di vista squisitamente tecnico bisogna dare i meriti a chi ha lavorato alla monoposto già nel 2014: un’auto da Formula 1 si costruisce un anno prima, non certo nei due mesi invernali. E la SF15-T è la prima monoposto nata da sotto la guida di James Allison.
Nelle prossime gare la Ferrari dovrà continuare a migliorare e dovrà guardarsi le spalle dalla Williams, che ha bussato alla porta di Mercedes per avere aggiornamenti importanti alla Power Unit e tornare la seconda forza del Campionato.
Il prossimo appuntamento con il Mondiale F1 è in Bahrain tra una una settimana. La quarta prova del Calendario Formula 1 si terrà sul Circuito di Sakhir, nel Golf Persico.
Queste le dichiarazioni dei Piloti Ferrari dopo il GP Cina di Shanghai.
Sebastian Vettel:
Tutto sommato possiamo davvero essere contenti. Siamo solo alla terza gara e i progressi fatti finora sono impressionanti. Aver conquistato il terzo e il quarto posto mi rende davvero felice per la squadra, anche se naturalmente mi sarebbe piaciuto mettere ancora più pressione alle Mercedes.
Dopo il primo e il secondo pit-stop eravamo riusciti a rimanere vicini, ma nell’ultima fase loro hanno allungato di parecchio.
Nel complesso ci siamo avvicinati di più rispetto a quattro settimane fa e questo è positivo, ma c’è ancora tanto da fare. Di molto positivo, però, c’è anche il fatto che siamo stati davanti a tutti gli altri team. Il secondo posto per noi oggi era fuori portata, dobbiamo riconoscere che i nostri avversari erano molto veloci. Per il Bahrain, speriamo di fare ancora meglio. La sensazione è che abbiamo una macchina forte in qualsiasi condizione.
Kimi Raikkonen:
Considerando il fatto che oggi non partivo da una posizione ideale sullo schieramento, il quarto posto è un risultato positivo. La partenza è stata buona, sono scattato molto bene, così alla prima curva ho deciso di tenermi all’interno e sono riuscito ad attaccare le Williams in frenata (con la mia macchina questo riesce molto bene) e a sorpassarle.
Oggi avevamo un’ottima vettura: il primo set di pneumatici mi ha dato qualche noia, ma penso sia stato lo stesso per tutti, perché quelli successivi andavano bene. Verso la fine della gara stavo recuperando, sapevo di avere un buon ritmo e pensavo che le mie gomme fossero ancora in buone condizioni.
Potevo ancora tentare di dare l’assalto al podio, ma poi è entrata in pista la safety car e sappiamo che in quel caso non si può cambiare niente.
Oggi ci siamo avvicinati al podio, dalla prossima gara bisogna riuscire a far funzionare meglio tutto il week-end e fare tutto bene al sabato. Come squadra abbiamo raccolto il massimo possibile, siamo dietro alla Mercedes, ma dobbiamo essere contenti di questo risultato.
Da domani dovremo fare altri passi avanti per riuscire a metterli sotto pressione ogni week-end di gara; continueremo a lavorare a testa bassa come abbiamo fatto dall’anno scorso. Abbiamo fiducia nel modo in cui la squadra lavora: dobbiamo solo avere pazienza.