EICMA 2014. Arriva X Trainer, la proposta di Beta per il fuoristrada easy

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Continua la carrellata di novità presenti a EICMA 2014 e questa è l’ultima proposta per l‘enduro Made in Beta, al 100% italiana.

Si chiama X Trainer e va ad inserirsi in un segmento stimolato poche stagioni fa dalla KTM Freeride 350.

A Rignano sull’Arno hanno pensato bene che non si potessero lasciare i rivali austriaci a monopolizzare il settore e quindi eccoci a parlare del mezzo “crossover” sfornato dalla factory Toscana.

L’idea è stata quella di creare una moto da enduro che garantisse un approccio diverso rispetto alla filosofia Racing tradizionale.

Quindi moto meno cattive, più basse, più leggere. X Trainer è proprio questo. Prende in prestito il monocilindrico a due tempi dall’apprezzatissima sorella RR 300, debitamente addolcito, grazie anche all’utilizzo di un’espansione decisamente meno voluminosa, anche se non ai livelli della concorrente Ktm Freeride 250.

Dal punto di vista ciclistico le misure sono meno estreme: si parla di piano sella a quota 910 mm, contro i 930 delle RR 2t e i 940 delle RR 4t. La luce a terra invece rimane invariata e si attesta sui 320 mm. L’interasse è di 1467 mm, 1482 e 1490 sulle RR.

La leggerezza, si sa, è sempre importante, e in Beta hanno fatto di tutto per rimanere sotto il quintale; obiettivo centrato con 99 kg a secco. La forcella in dotazione ha diametro di 43 mm, taratura morbida e sensibile, adatta a velocità contenute sui terreni accidentati.

Aspetto assai innovativo per una moto da fuoristrada è l’adozione del miscelatore automatico.

I tecnici hanno ritenuto questa scelta azzeccata e l’unità di alimentazione funziona in modo tale da garantire una percentuale di lubrificante ottimale ad ogni regime di rotazione.

L’avviamento del propulsore è solo elettrico.

La nuova 300 X Trainer richiama alla linea delle sorelle da gara, ma ambisce a un target diverso.

È stata costruita per la pratica del fuoristrada, anche estremo, ma fatto con calma.

La sella più bassa, l’erogazione più dolce saranno un enorme beneficio per chi non ha in testa il cronometro, ma non vuole comunque privarsi di un mezzo di alta qualità in grado di raggiungere agilmente anche le destinazioni più ambiziose.

Insomma, non è certo una On/Off. Va inquadrata nella categoria di quei mezzi che cercano in ogni modo di avvicinare trial ed enduro: il, se vogliamo, motoalpinismo.

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