Il terzo in comodo vince il WTCC 2014. José María López, argentino Classe 1983 che nel proprio Curriculum vanta una formazione profondamente tricolore tra le vetture Formula, un buon passato in GP2 e il sogno sfumato della Formula 1, ha battuto Yvan Muller e Sebastien Loeb, trionfando in un Campionato monopolizzato dalle tre Citroën C-Elysée WTCC.
La Casa francese si era presentata al via del Campionato del Mondo Turismo FIA con un Programma Factory importante sia a livello tecnico, con importantissimi investimenti, sia a livello di piloti.
Due delle tre auto impiegate a tempo pieno erano state subito affidate ad Muller e Loeb. Il primo Campione in carica del WTCC, quattro volte iridato in Carriera.
Una certezza. Il secondo il nove volte Campione del Mondo WRC, un talento immenso che aveva già dimostrato di sapersi difendere bene anche tra i cordoli.
Ma alla fine… nel Dream Team francese ha vinto Lopez. La tappa nipponica di Suzuka ha matematicamente incoronato l’argentino, forte della vittoria di Gara 1. È successo quello che a inizio anno in pochi avrebbero previsto.
In Gara 2 successo firmato dal veterano Gabriele Tarquini su Honda, mentre Lopez terminava 6°. Ma tanto tutto era fatto: il Titolo Mondiale FIA WTCC era suo.
L’ultima gara di Macau, la corda da brivido del GP da Guia, in programma dal 13 al 16 Novembre, sarà ininfluente.
Pechito Lopez conduce la Classifica con 422 punti, troppi per tutti: Muller è secondo con 305, Loeb terzo con 275. Primo dei non-Citroen il portoghese Monteiro a 174, mentre Tarquini è 6° con 167.
La lotta per la composizione del Podio è ancora aperta ma vedrà sempre e comunque piloti Citroen a giocarsela, forti dei 927 punti nel Costruttori contro i 649 della Honda.
