Dopo una gara al limite come quella di oggi, Maverick Viñales conquista la sua seconda vittoria consecutiva, la quarta in totale quest’anno, ma a trionfare è Tito Rabat, che terminando in terza posizione, va a vincere matematicamente il Mondiale Moto2.
Dopo un’ottima partenza del Poleman Tito, è subito chiaro che la gara non sarebbe stata facile per Maverick, terzo all’inseguimento di Rabat e Kallio, entrambi in sella alle Kalex del team Marc VDS Racing. Quarto Aegerter, mentre Gino Rea va a terra dopo un contatto con Jonas Folger.
Al secondo giro Viñales passa Kallio che non demorde e si getta a capofitto nella bagarre, riuscendo a riconquistare la seconda posizione. A trarre vantaggio da questa situazione è sicuramente Rabat, che allunga sugli inseguitori. Stabile Aegerter, mentre dietro di lui troviamo Cortese, Simon e Zarco.
Quando mancano dieci giri alla fine, Tito arriva lungo alla prima staccata, e i due piloti all’inseguimento non perdonano. Prima Kallio poi Viñales infilano il Poleman, che balza in terza posizione. I due piloti in testa iniziano così la loro bagarre personale, che si protrae fino a cinque giri dalla fine, quando il Rookie-of-the-Year passa Kallio, che nulla può contro di lui. Rabat in terza posizione amministra il vantaggio il classifica.
Va quindi a vincere la gara Maverick Viñales, che precede Mika Kallio di 2.694 secondi, mentre Rabat giunge al traguardo con un ritardo di 8.054 secondi.
Ma non c’è ritardo che tenga quando la matematica è ben chiara. Esteve Rabat conquista il titolo mondiale dall’alto dei suoi 326 punti, mentre Kallio resta in seconda posizione, a quota 289, tallonato da vicino da Maverick Viñales a 274.
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