Motocross delle Nazioni 2014: ecco i più forti Team al via in Lettonia

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Motocross delle Nazioni 2014: quest’anno si corre in Lettonia.

Mancano pochi giorni alla gara di fuoristrada a due ruote più importante dell’anno. Il Motocross delle Nazioni 2014 si disputerà nel fine settimana del 27 e 28 settembre in Lettonia, sul bellissimo impianto di Kegums; pista che da diversi anni ospita prove del campionato del mondo.

Già da qualche tempo è stato diramato l’elenco iscritti: ogni Nazionale iscrive tre piloti, uno in MxGp, uno in Mx2 e uno nella Open. Come abbiamo già scritto, il team italiano sarà composto dai nostri alfieri della MxGp: Antonio Cairoli, Davide Guarneri e David Philippaerts.

Sono tutti piloti da 450, ma la notizia bomba di qualche settimana fa era proprio l’iscrizione di Cairoli in Mx2, naturalmente con una 250 a quattro tempi. Scelta obbligata in molti sensi. Il siciliano è sicuramente quello con la guida più adatta ad una moto di piccola cilindrata e, non meno importante, è l’unico del trio a poter portare in gara una Mx2 al top della competitività: la Sx 250 F, che negli ultimi anni ha vinto campionati a raffica.

Vediamo quali saranno le formazioni più forti che si sfideranno sulla sabbia baltica. Con i favori del pronostico partono sicuramente le prime due classificate nel 2013, Belgio e Stati Uniti. Jeremy Van Horebeek, Kevin Strijbos e Julien Lieber contro Ryan Dungey, Eli Tomac e Jeremy Martin.

La squadra belga si presenta meno forte rispetto alla passata stagione. Il motivo è certamente l‘assenza per infortunio di Clement Desalle, vero muro portante del team selezionato da Joel Smets, ex pilota e cinque volte campione del mondo.

La compagine statunitense è per due terzi la medesima che scese in gara a Teutschental nel 2013, ma questa volta con Tomac in sella alla 450. Il pilota per la Mx2 sarà Jeremy Martin, fresco vincitore del titolo National 250. Sono loro, ancora una volta, i principali candidati per la vittoria; non tanto per la presenza di un pilota imbattibile, come avrebbe forse potuto essere Villopoto, ma per l’omogeneità del livello: tutti possono ambire alla top five di manche, e questo è ciò che conta ad un Nazioni.

Poi c’è l‘Australia, spesso sottovalutata, ma mai lontana dalle posizioni che contano. A correre con le bellissime divise giallo verdi saranno di sicuro la leggenda Chad Reed e Matt Moss. Sorprende la non convocazione di Brett Metcalfe, autore di una più che dignitosa stagione Outdoor negli USA. Ma non è detta l’ultima parola, soprattutto considerato l’incidente di Ferris, terzo pilota convocato inzialmente, nella seconda manche del Gp del Brasile.

Quinta classificata nel 2013 fu la Francia, che quest’anno ha iscritto Gautier Paulin, Steven Frossard e Dylan Ferrandis. Un team di livello altissimo che può certamente puntare al podio. Difficilmente spiegabile rimane tuttavia la non considerazione di Marvin Musquin, vincitore di diverse manche nel campionato AMA National.

L’ultimo team in grado di lottare per stare tra i primi è quello della Gran Bretagna. I piloti sono Shaun Simpson, Tommy Searle e Dean Wilson, con Searle sulla Mx2 e Wilson nella Open. Anche loro non scherzano e potranno farne vedere delle belle.

Molto probabilmente fuori dai giochi sarà la nazione vincitrice del 2012, in quella che fu davvero una gara infernale, a Lommel. Orfani di Ken Roczen, che ha incredibilmente rifiutato di tornare in Europa, a difendere la bandiera tedesca ci saranno Max Nagl, Marcus Schiffer e Dennis Ulrich. L’unico top rider è Nagl e non potrà far altro che correre per la gloria personale.

Come fu nel 2012, anche questa volta il “fattore campo” rivestirà un ruolo molto importante. La pista di Kegums è sabbiosa, non paragonabile a Lommel, ma da non sottovalutare.

Tutti ricorderanno come andò a finire… Dominio imbarazzante del nostro Tonino nazionale, seguito a ruota da Jeffrey Herlings. Gli americani? Finirono sul podio, ma di batoste come quella non devono averne prese molte altre.

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