Dovrei essere incazzatissimo, ma cerchiamo di trovare un po’ di buono in questa giornata al Nurburgring.
Arrivato Martedì 12 Agosto sera dopo un viaggio di 850 km ed oltre 10 ore, complice una viabilità Svizzera da far impallidire la Salerno – Reggio Calabria, con annessi limiti di velocità da Superstrada di provincia, arrivo ai piedi del Sacro Ring.
Sono qui in Germania per divertirmi, per guidare qualche auto interessante e per realizzare una Guida dedicata ai Rookies italiani che vogliono venire da queste parti (a scannare) per la prima volta.
Ho deciso da un po’ di tempo di sviluppare IN FULL GEAR in questo senso e questo sarà il futuro di IFG: Test di Auto e Moto, giornate in pista per l’Europa ed eventi Continentali incentrati sul Motorsport. Si fa quel che si può. Facciamo quello che gli altri non fanno.
Hotel a pochi km dal Circuito, cena abbondante da Subway. Notte insonne tra ansia da performance e strappo alla dieta, risveglio sotto ad un cielo nero ma neanche troppo. La situazione precipita nel primo pomeriggio: nubifragio a Nurburg. Piove, piove e basta. Piove talmente tanto che mentre ero nella Hall ad attendere la mia auto, si apre un’infiltrazione e inizia a piovere anche in un locale.
Piove perchè uno dei miei navigatori, il mitico Sava, la menava da due giorni con questo cazzo di Meteo, violando la regola delle Pistate: Non Guardare Mai Che Tempo Farà. Inutile dire che Sava sia già stato picchiato.
Quando smette, alle 17.30 circa, lo scenario è peggiore: oltre al tracciato presumibilmente allagato, si alza una nebbia che limita la visibilità a 25/30 metri in alcune parti della Nordschleife. Il verdetto di chi decide sull’apertura delle piste stronca quella bella angoscia che stava divorando il mio stomaco: pista chiusa, semaforo rosso. Nordschleife chiusa per nebbia. Un brianzolo fermato dalla nebbia il 13 Agosto. In Germania. Follia!
La speranza è quella di girare domani, altrimenti come torno a Casa? Per la disperazione ho fatto il tragitto Ring – Hotel con tuta, casco, stivali e guanti. Detto questo, dicevamo a proposito del trovare un po’ di buono sempre e comunque?
Diciamo che voglio rendere pubblici alcuni miei pensieri su quello che è il contesto del Nurburgring. Come sappiamo il complesso di Nurburg è recentemente passato di proprietà dopo aver rischiato il collasso finanziario, quindi l’importazione di determinati modelli nel nostro Paese va ponderata. Sento spesso sentir parlare di “bisogna fare come lì, bisogna fare come là”. Bisogna anche sapere come funzionano esattamente le cose, e il Nurburgring non se la passava certo bene fino a pochi mesi fa.
Detto questo, il complesso del Ring è un posto decisamente all’avanguardia. Stiamo parlando del GP Track, della Nordschleife, di un Centro Congressi e di molto altro.
Sono brianzolo, quindi queste cose le voglio dire alla mia Monza, al mio Autodromo, al nostro Tempio della Velocità che recentemente ha cambiato Amministrazione.
Io oggi ho speso con estrema agilità circa 180 euro di Gadgets. Telo da mare, una felpa, una maglietta, un sottotuta marchiato Ring, poi non so che altro perchè ero incantato da questi souvenirs corsaioli. Nurburgring è un complesso aperto, al quale si accede facilmente e senza pagare. Enorme come il Parco. Certo, senza muri.
Ce l’ho con Monza. Mi riferisco agli assurdi 5 Euro che vengono fatti pagare al pubblico per accedere all’Autodromo di Monza anche in settimana, rendendo di fatto impossibile lo sviluppo di qualsiasi realtà commerciale.
Che visione limitata. Ma si pensa di fare cassa con i 5 Euro di pedaggio? Io sono anche un cliente di un negozio all’interno dell’Autodromo, ma non l’avrei mai conosciuto se non ci fossi andato per acquistare materiale tecnico e se non frequentassi l’ambiente da 20 anni… e ne ho 24.
Monza ha bisogno non di una Rivoluzione, ma semplicemente di portarsi ad un livello dignitoso sotto questo punto di vista. Il Nurburgring offre servizi tutti attorno al tracciato: noleggi auto, Kart, negozi, ristoranti. C’è un Museo, c’è un Cinema, ci sono espositori ufficiali tipo Nissan Nismo. È un complesso che vive 365 giorni all’anno. Anche in una giornata triste, deludente e nebbiosa come questa.
Perchè Monza è chiusa dentro se stessa? Perchè non vengono sviluppati canali privati, canali commerciali, realtà imprenditoriali indipendenti ma legate al nome di Monza sotto un comune cartello? Perchè dobbiamo prendere lezioni da tutti? Perchè un Tester, un Blogger, deve riportare questioni che fanno esclamare “Bravo”, “Sono d’accordo con te”, “Candidati”, “Ora mi spoglio per te”, “Limonami”, quando dovrebbero essere tremendamente ovvie. Forse a qualcuno va bene che la cosa venga gestita dai soliti noti. Può essere una spiegazione?
Liberalizzate, date ai privati la possibilità di fare qualcosa. Se è vero che in Italia c’è “La Crisi”, è anche vero che ci sono un sacco di persone con tanti (tanti eh) soldi, persone che vanno svegliate, stimolate, messe in condizione di investire qui. Monza può fare concorrenza al Nurburgring. Mancano le persone che permettano all’Autodromo di alzarsi in piedi e spaccare il Mondo.
Perchè Monza non ha una pista da Kart? Ma avete idea di quanto potrebbe lavorare una pista da Kart a Monza, magari con il layout della pista vera proposto in scala? Altra Idea. Se ne volete altre sono qua, ma non posso fare il vostro lavoro gratis.
Questo è tutto. Io domani spero di girare. Mi piacerebbe che Monza possa diventare una meta per gli stranieri come oggi lo è il Ring. E che smetta di piovere.
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