Siamo al quinto round del Lucas Oil Pro Motocross Championship 2014 e i piloti si sono affrontati per il secondo anno consecutivo sulla bellissima pista di Muddy Creek, in Tennessee.
Dopo la buia e controversa parentesi legata allo “scandalo” doping, è tornato in pista anche James Stewart. Non è semplice interpretare le notizie che arrivano dagli States, non essendo inseriti nell’ambiente. Noi ci fidiamo del comunicato rilasciato dal team Yoshimura Suzuki, tramite il quale si tenta di far chiarezza, dichiarando che le sostanze proibite assunte dal pilota della Florida sono state raccomandate dal medico di James per riprendersi completamente da un infortunio.
Difficile anche credere che un pilota come lui abbia bisogno di “barare” per mettere in pista uno stile ed una velocità probabilmente unici al mondo. Insomma, i numeri di Bubba sono indubbiamente frutto del suo talento!
Tornando alla gara, abbiamo assistito per la terza volta, su cinque gare (!), ad una irresistibile performance di Ken Roczen, rallentato solamente da una banale scivolata nella Moto 1, che gli ha però fatto perdere molto tempo dal momento che si è trovato con una gamba intrappolata sotto la moto.
Nella prima manche scatta al comando il rientrante Eli Tomac, alla sua prima apparizione outdoor su una 450.
Già alla prima curva molti possibili protagonisti vengono di fatto eliminati da una caduta di gruppo, tra loro Chad Reed, James Stewart, Josh Grant e Malcolm Stewart.
Roczen passa ben presto in testa, ma poco dopo è vittima dell’errore di cui parlavamo prima. Viene passato da Dungey, Tomac e da Canard. Il pilota Muscle Milk Honda si stende a sua volta e regala una posizione al rimontante Roczen.
Poco più tardi Ryan Dungey attacca e supera Tomac. Sorpasso che vale la vittoria di manche, davanti al compagno di squadra Roczen e a Eli Tomac.
Nella seconda frazione troviamo le Ktm Factory davanti a tutti, con Dungey che guida il gruppo, seguito dal compagno di team. Il tedesco prima della fine del primo giro si porta in testa, senza alcuna intenzione di mollare la leadership.
Kenny guida per tutta la manche e porta a casa una vittoria parziale e la vittoria combinata (2°-1°). Sul podio con lui Dungey (1°-2°) ed un ottimo Eli Tomac (3°-3°).
Nella 250 torna a vincere una Yamaha, ma non è quella di Jeremy Martin, dominatore delle prime due gare. E’ il suo compagno di squadra a portare a casa la vittoria: Cooper Webb.
Il leader di campionato Martin ha una giornata non facile. Nella prima manche resta bloccato alla prima curva, riparte tra gli ultimi e rimonta fino alla decima posizione. Nella seconda non va oltre la sesta piazza.
La prima frazione vive un finale thriller, con la battaglia tra Webb e Blake Bagget che si risolve solo sotto la bandiera a scacchi a favore del pilota Kawasaki per una manciata di centimetri. Al terzo posto parziale termina Chris Pourcel.
La ripresa si apre ancora con le Yamaha davanti, prima quella di Pourcel e poi quella di Webb, che passa dopo poche curve il francese e si invola verso la vittoria di manche e di giornata.
Il podio Overall è capeggiato da Cooper Webb (2°-1°), secondo è Blake Bagget (1°-3°), terzo è Justin Bogle (4°-2°). Pourcel non concretizza le buone partenze e termina quarto.
La tabella rossa resta nelle mani di Jeremy Martin, ma il suo gap si assottiglia considerevolmente. Ora la classifica è molto più corta, con Webb a -8 e Bagget a -17.
foto RacerX