Festival of Speed Goodwood 2014, IFG attraversa l’Europa. VIDEO Anteprima di presentazione

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IFG sarà al Festival Of Speed di Goodwood 2014, uno degli eventi motoristici più importanti del Mondo che si tiene ogni anno sullo storico Circuito di Goodwood, in Inghilterra, nel West Sussex.

Qui sotto trovate il Video Clip che ho pubblicato sul Canale Youtube di IFG, che vi invito a seguire se ancora non lo avete fatto, e il Post testuale.

A Goodwood ci arriverò guidando, partendo dall’Italia con la nuova Alfa Romeo Giulietta Quadrifoglio Verde 2015, auto che vi ho già raccontato qualche giorno fa con la giornata di Test al Balocco per #IFGJustDrive.

Comincerò da Milano Mercoledì 25 Giugno e, non avendo un grande senso dell’orientamento, non so ancora dirvi quali Paesi attraverserò. Probabilmente mi perderò, ma in un modo o nell’altro sarò a Goodwood entro un paio di giorni.

Sarà un bel viaggio di circa 2.o00 km che vi racconterò step by step su IFG e sui vari Canali Social (Facebook, Youtube e G+) tra automobilismo, paesaggi, curiosità e luoghi, fino all’arrivo a Goodwood, uno di quei posti in cui ogni appassionato dovrebbe andare almeno una volta nella vita.

È un progetto che è stato definito in pochissimo tempo, quindi nei prossimi giorni vi dirò qualcosa in più, ma intanto questa è la sostanza. IFG parte per un viaggio tutto italiano che attraversa l’Europa, portando il Quadrifoglio Verde nella Terra Santa di Goodwood, in occasione dei 60 anni della prima “Giulietta” della Casa del Biscione.

Avevo detto che il Festival of Speed non ha bisogno di presentazioni, ma che ne avrei comunque fatta una personalmente. Quindi spendiamo due parole.

Goodwood è un impianto storico per il Motorsport britannico, ma è tornato alla ribalta soltanto nelle ultime due decadi. La pista, infatti, cadde in disuso dal 1966 fino al 1998 per quanto riguarda le corse. Tanti gli incidenti, come quello che segnò la fine della Carriera della Leggenda Stirling Moss, ma non solo. Un altro brutto episodio ve lo racconterò più avanti.

Nel 1993 entra in scena Lord March, uno che all’epoca aveva 38 anni, aveva studiato all’Eton College ma era un autentico folle amante delle corse. Il suo obiettivo era quello di riportare lo storico Goodwood Circuit nel cuore del Motorsport britannico, ma fu fermato da questioni legate a burocrazia e permessi.

A quel punto Lord March ci pensa a dice: “Ah sì, bene, organizziamola a casa mia”. Così nasce il Festival of Speed: la Sede della kermesse diventa Goodwood House, proprietà privata del Lord.

La Hill Climb è una manifestazione che nasce con l’exploit delle gare in salita e fonde elementi tipici della mentalità britannica: correre sfiorando muretti e alberi, facendo affidamento sulle balle di fieno, oltre che sulle balle del pilota.

Il percorso è lungo 1.16 miglia (1.86 km) e si districa nella parte Sud di Goodwood, per un dislivello di 300 piedi, ovvero circa 100 metri, tra il punto di partenza e quello di arrivo.

Durante la manifestazione questo percorso è affrontato da centinaia di veicoli, divisi a grandi linee in categorie in base al livello di tecnica e prestazioni. Estremamente tecnico, estremo, un layout ed un contesto che non concede margine: non è raro vedere qualche auto dal valore milionario andare a schiantarsi mentre tenta il Time Attack. Ma è giusto così, sono fatte per correre. Gli eventi con auto esposte e manichini fintissimi sono per i bimbiminkia. Le auto devono correre, non sono fatte per essere guardate. Non soltanto.

Il record? Appartiene ad un driver che si è sempre distinto per questi particolari scenari, ovvero l’ex F1 Nick Heidfeld: il tedesco nel 1999 chiuse in 41.6 secondi al volante della McLaren MP4-13. Già, una McLaren, guarda il destino: proprio a Goodwood morì il 2 Giugno 1970 Bruce McLaren, poliedrico pioniere della Formula 1 e non solo.

Il fondatore della McLaren Racing, vice Campione del Mondo nel 1960 con la Cooper, morì al volante della sua M8D, andando a sbattere ad altissima velocità contro una quercia. Era l’epoca delle CanAm Cars.

Anche la Goodwood moderna ha fatto le sue vittime. Il motociclista Chas Guy nel 1993, il pilota John Dawson-Damer ed il commissario Andrew Carpenter nel 2000.

Nata dal nulla grazie all’idea di Lord March, oggi Goodwood è un Festival che richiama centinaia di migliaia di appassionati ogni anno tra il Festival of Speed e la Revival, spinto dalla Passione e dalla pure concezione di automobilismo tipicamente britannica.

Qualcuno qui, nella Terra dei Motori, dovrebbe prendere appunti. Io nel frattempo andrò a vedere come gira, poi vi farò sapere.

 

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