Non me ne vogliano i tifosi della Red Bull e di Daniel Ricciardo, ma a mio avviso Marco Melandri era una spanna sopra questo week-end, senza nulla togliere all’australiano.
La gara di Montreal è stata (finalmente) divertente ed imprevedibile, ma è pur vero che se le Mercedes non avessero avuto problemi non saremmo qui a discutere su chi si merita l’ambitissimo titolo di Man Of The WeekEnd del sottoscritto.
Ottima gara, bello il sorpasso su Perez, ma ha comunque vinto contro una Mercedes azzoppata.
Bando alle ciance e passiamo ad analizzare la prestazione su un SuperMacio Melandri che il gas a Sepang lo apriva con due mani, e contro un avversario che risponde al nome di Sylvain Guintoli e che è a parità di moto.
Le RSV4 volano a Sepang e, complice anche la frittata compiuta alla prima tornata di gara 1, la vittoria è una faccenda a due tra i piloti della casa di Noale. Melandri fa pochi complimenti, si mette all’inseguimento del compagno e lo infila, andandosi a prendere la prima vittoria con la Aprilia. In ottica campionato è stato un enorme autogol sottrarre punti a Guintoli ancora in corsa per l’iride a favore di Marco, che attualmente è piuttosto attardato.
A mio personalissimo avviso è stata giusta la strategia del muretto di non imporre ordini di scuderia, e lasciar sfogare il ravennate: Melandri viene da un brutto periodo in cui non riesce a trovare il giusto equilibrio con la sua moto ed aveva bisogno di queste vittorie per ritrovare fiducia e voglia di fare. Un Marco Melandri in forma in futuro può sottrarre punti preziosi agli avversari, ed è giusto ragionare sul lungo periodo essendo il mondiale ancora apertissimo.
Gara 2 è la coronazione di una superiorità del binomio Melandri-RSV4: in una gara accorciata a 10 giri a causa della bandiera rossa procurata dalla rottura del motore della MV Agusta, Marco va lungo ad una staccata alla seconda tornata nel tentativo di passare Toni Elias, perdendo terreno. A quel punto, come diremmo a Roma, “gli si chiude la vena” e comincia una rimonta forsennata che vede come prime vittime le due Kawasaki Ninja. A quel punto, a suon di giri veloci, si mette negli scarichi del suo compagno di box con il quale ingaggia una battaglia furibonda all’ultimo giro, che lo vede uscire vincitore.
Torna a casa con una doppietta ed un sorriso ritrovato, ma sono certo che la soddisfazione maggiore per lui sarà apparire su In Full Gear come uomo del weekend!
Alessandro Roca (@AlessandroRoca)