AMA Motocross National 2014: Dopo l’intenso e spettacolare campionato Supercross, i motocrossisti a stelle e strisce hanno cominciato a sfidarsi nel trofeo outdoor, il Lucas Oil Pro Motocross Championship.
A distanza di cinque anni, il National torna a Glen Helen, impianto del sud California, uno dei tracciati più incredibili dell’intero pianeta. Basta pensare al rettilineo di partenza: una vera pista di aeroporto. E poi i mitici salitoni e discesoni da paura. Niente male come inizio.
La schiera di pretendenti è folta come al solito. Quest’anno manca Ryan Villopoto, fresco vincitore del supercross, ma con piloti del calibro di James Stewart, Ken Roczen, Ryan Dungey, Chad Reed, Justin Barcia, più molti outsider, come Josh Grant, Andrew Short e Brett Metcalfe, non ne sentiremo poi così tanto la mancanza.
Come da tradizione, nell’outdoor il format di gara prevede due manche, come nel campionato del mondo.
Nella Moto 1 è Josh Grant a prendere il comando in fondo al chilometrico piazzale di partenza, in sella alla Yamaha #33. Ben presto è braccato da Ken Roczen, seguito a sua volta da Ryan Dungey.
L’apice della manche si raggiunge proprio negli ultimi minuti di gara, con il tedesco che si avvicina al pilota Yamaha, lo aggancia a pochi metri dall’arrivo, ma non è capace di attacare.
Vince così la prima corsa un ritrovato Josh Grant, davanti a Roczen e a Dungey.
Nella seconda gara della 450 la questione si fa infuocata tra i due rappresentanti del team Ktm Factory. I due sono vicini per tutta la durata della manche, ma all’ultimo giro Dungey sferra l’attacco e passa il compagno, Ken non riesce a replicare e si vede sfilare dalle mani la vittoria ancora una volta, di nuovo a pochissimi metri dal traguardo.
La vittoria finale va quindi al numero 5 Dungey, che conduce un solo giro in tutta la giornata, ma è quello decisivo. E’ davanti a Roczen e ad un costante Trey Canard. Quarto è Brett Metcalfe, consistente e degno sostituto del campione in carica Villopoto.
Butta all’aria la concreta possibilità di un ottimo piazzamento Grant, che termina la seconda gara fuori dalla top ten per un errore in partenza.
Nella 250 si aggiudica entrambe le manche un fantastico Jeremy Martin, su Yamaha: riesce a mettersi mette dietro nomi ben più blasonati, a partire dagli ufficiali Honda e Kawasaki.
Sul podio gli fanno compagnia Cooper Webb, sempre su Yamaha, e Cole Seely sulla Honda Troy Lee. Blake Bagget è quarto davanti a Christophe Pourcel, tornato dietro al cancello di partenza dopo un lungo periodo di pausa: un discreto inizio per lui, speriamo trovi il ritmo e che ci faccia vedere cosa sa fare davvero.
