Guardare Marc Marquez invischiato a centro gruppo ed avere la certezza che sarà lui a tagliare il traguardo per primo, qualunque cosa accada, ti fa spostare l’attenzione su altri piloti ed altri fattori.
A Le Mans grandissima la gara di Rossi ed anche di Bautista, ma i festeggiamenti a fine gara del giovane Pol, mi hanno fatto davvero capire quanto in realtà la sua impresa sia stata grande….
Pol Espargaró, classe 1991 e fratello più giovane di Aleix, vero mattatore tra le “open”, ha debuttato quest’anno nella classe regina, fresco vincitore l’anno scorso della Moto2. Il pilota del team Tech3, squadra che ha base operativa proprio a Le Mans, ha cominciato la stagione in maniera opposta al fratello: senza acuti, ma in maniera molto concreta e concentrata, da vero pilota professionista, mettendosi sulle spalle km ed esperienza (ed anche qualche botto non da poco!) GP dopo GP.
In terra transalpina è arrivata sabato la sua prima grande soddisfazione: secondo posto in qualifica e partenza dalla prima fila nel GP di Francia l’indomani.
Il ragazzo era incredulo, pensava che la sua pole fosse un fuoco di paglia, che non potesse essere suggellata da una prestazione altrettanto all’altezza…
Ed invece ci ha stupito, e si è stupito pure lui! Pol parte bene e rimane a battagliare per il podio per più di metà gara, fino a quando non è costretto a piegarsi ad un Alvaro Bautista davvero in forma, ma che può contare su un bagaglio d’esperienza nettamente superiore.
Alla fine conclude quarto in un tripudio d’applausi dai membri del suo team, mentre il suo compagno, Bradley Smith, non va oltre la decima piazza. È lui il Man of the Weekend.
BUEN, CHICO!
Alessandro Roca (@AlessandroRoca)