Il Motorsport perde uno degli Uomini che hanno contribuito alla Storia di questo Mondo: si è spento nella notte Jack Brabham, pilota e manager australiano tre volte Campione del Mondo di Formula 1.
Nato ad Hurtsville il 2 Aprile del 1926, Brabham vinse tre titoli nel Circus con la Cooper tra 1959 e 1960 e nel 1966 con le monoposto BT7 e BT11 portanti il proprio nome.
Sì, perchè Jack fu uno di quei piloti che decisero di dare una svolta ancor più grande alla propria Carriera diventando Costruttori: la Brabham Racing, che chiuse i battenti nel 1992, è stata una Scuderia capace di partecipare a 394 GP vincendone 35, due volte iridata grazie anche al sigillo di Denny Hulme nel 1967.
Proprio dalla Brabham nacque una delle monoposto più pazze e storiche del Circus: la Brabham BT46/B, equipaggiata con il 12 cilindri boxer Alfa Romeo ma, soprattutto, con un particolare sistema aerodinamico ad effetto suolo: la vistosa ventola posteriore che aveva il compito di estrarre l’aria dal fondo della vettura, dotandola di una aderenza… “illegale”.
La BT46/B vinse il GP di Svezia del 1978 dominando, per poi essere dichiarata fuori Regolamento a partire dal GP successivo. Ma la vittoria di Niki Lauda resterà per sempre incisa nell’Albo d’Oro di Anderstorp.
Jack Brabham se ne va all’età di 88 anni.
Da pilota 127 GP disputati, 14 vinti, 31 Podi, 13 Pole, 12 Giri veloci, due Titoli Mondiali. Per tutto il resto, un’eredità incancellabile ed un gran personaggio.
