Pessime condizioni meteo oggi sul Triangle, per i piloti della Northwest 200, che hanno visto cadere pioggia su tutto il circuito e che ha modificato la tabella di marcia.
I piloti che scendono in “pista” per primi sono quelli della Supersport, la seconda manche dopo quella di giovedì, i quali hanno dovuto percorrere due tornate del circuito per saggiare le condizioni del manto stradale.
Al via Johnson e Rutter si fiondano verso York Corner per primi ma è Johnson il primo al termine del primo giro. Dietro di lui Anstey, Johnston, Brookes, Cummins, Seeley e William Dunlop. Anstey inizia a puntare la prima posizione mentre Seeley recupera da dietro.
Al terzo giro, Lee Johnston, velocissimo, supera Anstey e Johnson guadagnando la prima posizione, e Seeley, galvanizzato dalle vittorie di ieri, infila entrambi, fino a chiudere in seconda posizione. Johnson da primo si ritrova quindi terzo. Al quarto giro succede di tutto in testa alla corsa, con Lee e Gary che se le suonano di santa ragione, ma fra i due litiganti il terzo gode: Seeley, infatti prende la leadership della corsa. Tentativo di fuga vano, al passaggio sul via Johnston è di nuovo in prima posizione, seguito da Seeley, Anstey, Cummins e Johnson,
Il quinto giro è un affare fra Seeley e Anstey, con Johnston che si frappone in mezzo, ostacolando il progetto di Alastair, che riesce comunque a passare per primo sul via, lanciato per l’ultimo giro. Anstey, grazie alla competitività della moto, svernicia Seeley in rettilineo, passando per primo a University, ma un lungo alla chicane gli costa caro: rientra infatti davanti a Cummins, perdendo due posizioni.
Ed è quando meno te lo aspetti che arriva il finimondo. Poco prima dell’arrivo i due piloti in testa, Seeley e Johnston si toccano tra Magherabuoy e Metropole, finendo a terra, fortunatamente quasi incolumi.
Va a vincere quindi Anstey, seguito da Cummins. Sul gradino più basso del podio Johnson, seguito poi da Brookes, Michael Dunlop, Rutter e William Dunlop.
Seconda gara in programma la prima manche delle Superbike, la cui lunghezza, dopo ritardi vari, è stata ridotta a soli 5 giri, a causa della pioggia che continua a interessare il circuito. Dichiarati unfit per la gara Seeley e Johnston, vittime dell’incidente della gara prima.
Parte male Mickey Dunlop, in pole al via, che viene presto superato da Rutter, Hutchinson, Martin e Keen. Hutchinson che guadagna quasi subito la testa della corsa e spinge fortissimo, staccando un po gli inseguitori. William Dunlop passa in seconda posizione mentre Guy, a causa di un lungo, perde posizioni, e rientra indietro. Terzo Cummins, seguito da Johnson, Rutter, Kneen e Dunlop.
William riduce il distacco fra lui e Ian, superandolo e lasciandolo in pasto a Cummins, che riesce a sopravanzarlo a Magherabuoy. Quarto Rutter mentre Mickey Dunlop in quinta posizione recupera.
Con William saldamente in testa, Mickey recupera il recuperabile, riuscendo nel corso del terzo e quarto giro, a rimontare fino alla seconda posizione, mettendosi a caccia del fratello. Seguono Cummins, Rutter e Hutchinson. Durante l’ultima tornata Mickey aggancia il fratello, si mette in scia e riesce a passarlo. William non demorde e a Church Corner, complice un errorino di Mickey, gli si rimette davanti, conducendo fino al traguardo.
Vince quindi William Dunlop, davanti al fratello Michael. Completa il podio Conor Cummins, seguito da Rutter, Hutchinson, Andrews, Johnson, Brookes, Martin e Saiger.
Terzo evento di giornata la Supertwin 2, che ha visto partire fortissimo Farquhar, primo a passare per York Corner, precedendo Johnston, Mickey Dunlop, Behan, McWilliams e Cowton. Vano tentativo di rompere il ritmo di gara per Behan, che supera Farquhar per poi stendersi a terra a Mather’s Chicane. In testa alla fine del primo giro troviamo quindi Johnston e alle sue spalle Farquhar, Michael Dunlop, Cowton, McWilliams, Hillier e Lintin.
Farquhar spinge e infila Johnston, guadagnando la prima posizione, ma mantenedola per poco, mentre Cowton passa Mickey. Mickey al passaggio successivo tenta di recuperare e balza in seconda posizione, alle spalle di Johnston, mentre Cowton inizia la bagarre con Farquhar. I due, rallentandosi a vicenda, favoriscono McWilliams, che riesce quindi a passare in terza posizione.
Mentre Johnston è stabile in prima posizione, McWilliams e Cowton si lanciano all’inseguimento di Mickey e lo raggiungono, dopo aver lasciato più indietro Farquhar. McWilliams arriva lungo alla staccata e rientra dopo Dunlop e Cowton. Vince quindi con un buon distacco Lee Johnston, mentre Michael Dunlop e James Cowton completano il podio in seconda e terza posizione. Seguono McWilliams, Farquhar, Lintin e Jessopp.
Penultimo evento di giornata la Superstock 2, con un arrembante Michael Rutter che alla partenza brucia tutti e si invola verso York Corner per primo. Lo marca da vicino il poleman Mickey, che precede Simon Andrews, Bruce Anstey, Gary Johnson e Alastair Seeley. Johnson rimonta fino a braccare Rutter ma, complice un errore nel tentativo di sorpasso, perde posizioni. Michael Dunlop si fa sotto e ingaggia un bellissimo duello con il primo mentre dietro, Jessopp e Saiger se le danno di santa ragione. Seguono Seeley, Harrison, Johnson e Johnston.
Nel corso della terza tornata Mickey sferra l’attacco decisivo ai danni di Rutter mentre Johnson passa Jessopp (con problemi tecnici) e Saiger.
Ma è durante il quarto giro che viene, purtroppo sventolata la Red Flag a causa dell’incidente di Simon Andrews, caduto a Metropole la cui moto ha preso fuoco. Il pilota viene trasportato con l’elisoccorso in ospedale, e sembra sia per ora in condizioni piuttosto serie se non critiche.
La direzione gara ha preso come valide le ultime posizioni registrate per cui vince Michael Dunlop, davanti a Michael Rutter e Gary Johnson, secondo e terzo.
Evento finale di giornata la Superbike 2, dalla lunghezza ridotta a 5 giri a causa dei continui rinvii della giornata. Michael Rutter, come al solito, parte a fionda e si piazza davanti a Seeley, Brookes, Guy Martin e Mickey Dunlop. La leadership di Rutter dura poco, lo scalza infatti Brookes, e Michael deve arrendersi poi anche a Seeley e Martin. Mickey Dunlop infila Martin e inizia a spingere forte, mentre Seeley si avvicina a Brookes.
Alla terza tornata Seeley passa in testa alla corsa, mentre Brookes precede un favoloso e velocissimo Mickey Dunlop, che fa segnare il nuovo lap record per la categoria Superbike e recupera molto. Brookes passa nuovamente in prima posizione ma un errore lo costringe a rientrare in terza posizione mentre Guy viene superato da Rutter. Mickey ormai è primo e all’ultimo giro tenta la fuga. Brookes supera Seeley e tenta di ricucire il gap fra i due ma senza successo.
Termina in prima posizione quindi Michael Dunlop, seguito da Joshua Brookes mentre Alastair Seeley completa il podio. Seguono Rutter, Martin, Cummins, Jessopp, Harrison, Hillier, Johnson, William Dunlop e Hamilton.
La vittoria di Mickey viene resa un po’ amara da Joshua Brookes che infrange il lap record, registrando una tornata a 122.957 mph di velocità media.
Photo via The International North West 200