Giornata di gare emozionanti, grazie anche alla pista bella ma difficile, caratterizzate da grandi rimonte e colpi di scena fino all’ultima curva. Dominio belga nella massima categoria col duo Rockstar Energy Suzuki a podio e Van Horebeek (Yamaha) secondo.
In gara 1 Cairoli viene letteralmente pressato dagli altri piloti e alla prima curva gira intorno alla venticinquesima posizione. Guida furioso senza una sbavatura e rimonta fino alla sesta piazza e miglior tempo, pubblico in delirio.
Un perfetto Paulin porta la sua Kawasaki alla vittoria senza particolari problemi seguito a qualche secondo da Desalle e Van Horebeek. Purtroppo per Frossard una brutta caduta gli ha causato un trauma cranico forse dovuto ad un contatto con un altro pilota, non ha corso gara 2 perchè è stato portato all’ospedale di Trento per accertamenti.
Gara 2 si fa ancora più emozionante e imprevista: Paulin parte benissimo mentre Lupino (kawasaki) rimane incastrato nel cancelletto, Cairoli segue il gruppetto di testa composto da Paulin, Desalle, Van Horebeek, Strijbos, Nagl e Bobryshev.
Ed è proprio il russo a fare il primo errore: cade sulle whoops e viene colpito dalla ruota posteriore di un pilota che segue; niente di rotto ma ritiro per lui e direzione ospedale per ulteriori accertamenti.
Dopo qualche giro sempre nella sezione delle whoops Paulin probabilmente spacca il motore e Desalle va al comando, disperazione per il francese che butta via la vittoria del GP.
Cairoli spinge forte, raggiunge la terza piazza ma fa un errore, cade e perde le posizioni conquistate in precedenza, tutto da rifare. Il Siciliano non demorde, recupera il terreno perso e ingaggia una bellissima battaglia con Strijbos per diversi giri, pubblico in visibilio; il belga è un osso duro e non molla fino all’ultima curva.
E qui Cairoli gioca il tutto per tutto: rettilineo dei box, poi curva e salto dell’arrivo. Rettilineo bucatissimo, il pilota KTM cerca la staccatona ai danni del belga ma si scompone e cade; taglia il traguardo sesto.
In ottica campionato non è un risultato da buttare, mantiene la tabella rossa con 17 punti di margine su Desalle.
In MX2 Herlings ristabilisce le gerarchie dopo l’assenza al GP del Brasile causa infortunio ma un brillantisimo Tonus (secondo nel GP) gli rende la vita difficile e mantiene saldamente la tabella rossa. Gara 1 eccezionale, non per la vittoria dell’Olandese volante ma per la incredibile rimonta del pilota Kawasaki: partito in penultima posizione causa partenza concitata è autore di una rimonta epica e arriva dietro solo a Herlings che ha gestito la gara in modo sapiente senza rischiare.
Gara 2 ricca di sorpassi ed errori, Coldenhoff (Rockstar Energy Suzuki) si risveglia dopo una non brillante gara 1 e sgomitando con Guillod (ktm) riesce a conquistare la prima piazza. Il pilota svizzero della ktm inzia a fare alcuni errori e ne approfittano Tonus ed Herlings, autori a loro volta di una bella bagarre.
Nel Mondiale femminile si impone la nostra Chiara Fontanesi (Yamaha) seguita da Stephanie Laier (Suzuki) e Natalie Kane (KTM).
Nell’europeo 125 vittoria assoluta del talentuoso Pootjes (Red Bull KTM) seguito da Baraiolo (TM) e Furbetta (KTM). All’ospedale per accertamenti anche Max Engelen causa un trauma facciale.
Da segnalare l’ottimo lavoro del personale medico in pista e dell’intera macchina organizzativa.