Anno nuovo, team nuovo, moto non più di tanto nuova ma… il risultato è sempre quello. Riuscirà l’ennesimo secondo posto, poi addirittura sfumato, a mantenere inalterata la nipponica calma di Takaaki Nakagami?
Il 22enne del team Honda Idemitsu ha aperto il 2014 con il 2° posto nella notte di Losail, venendo poi squalificato dal Gran Premio del Qatar per irregolarità commesse dalla squadra ed emerse nei tradizioni controlli all’airbox dei Commissari federali. Inutile il ricorso presentato da Livio Suppo.
Meglio così, verrebbe da dire: pensate se gli avessero tolto una vittoria alle verifiche tecniche…
Quello di Takaaki sarebbe stato il quinto secondo posto nella Classe intermedia del Motomondiale dopo i quattro (consecutivi) ottenuti nel 2013 nei GP di Indianapolis, Brno, Silverstone e Misano, molto spesso comandando per larghi tratti la gara e cedendo nella parte finale.
Il giapponese ha corso complessivamente 68 gare tra 125 e Moto2, senza ancora riuscire a vincere. Debutto a Valencia nel 2007, poi di fatto quattro Campionati completi in 6 anni divisi tra le due Classi.
Nel recente passato possiamo ricordare quanto accaduto ad un altro pilota della Moto2, ovvero Johann Zarco: il francese, oggi in forza al nuovo team Caterham, fu protagonista di un filotto simile quando correva in 125.
Per Johann nel 2011 arrivarono 6 secondi posti in 8 gare, con un GP-simbolo che fu proprio quello di Misano.
Zarco si voltò sul rettilineo del Gran Premio di San Marino per controllare Nico Terol ma, uscendo con il casco dalla protezione aerodinamica del cupolino, perse velocità e finì per essere sorpassato (ancora una volta) dal rivale per pochi centimetri.
Si sfiorò lo psicodramma, scampato due gare dopo grazie alla prima vittoria in Carriera ottenuta, guarda a caso, nel Gran Premio del Giappone.
Quest’anno Nakagami è tra i pretendenti al Titolo e gode di una squadra forte, con il supporto di Tokyo e l’idea di portare quanto prima un rider del Sol Levante nella Classe Regina. Insomma, magari ad Austin…