Atlanta, round numero otto della stagione Supercross 2014. La sfida è più che mai aperta tra il tre volte campione Ryan Villopoto e la new entry che fa la voce grossa, Ken Roczen.
Dopo le due consecutive di Stewart, è Kenny a prendersi la vittoria, segnando la terza battuta “a vuoto” per Villo.
A prendere il via al comando è lo specialista delle partenze Mike Alessi, il gruppetto compatto dietro di lui è formato da Stewart, Roczen, Dungey e Villopoto.
Dopo poche curve, Alessi inizia inaspettatamente a prendere metri di vantaggio; alle sue spalle Stewart si sdraia con una strana quanto innocua caduta, riparte, ma ultimo della classifica. Non è da lui mettere in fila più di due o tre gare senza finire a terra.
Al terzo giro le posizioni si stabilizzano con la Suzuki #800 sempre al comando, poi Roczen, Villopoto, Dungey e Hahn.
Alla quinta tornata Roczen completa l’operazione di aggancio al leader Alessi. Nel tentativo di attacco, però, manca un doppio e viene superato da Villopoto.
Un giro più tardi è proprio il campione in carica a sferrare l’attacco vincente su Alessi e viene imitato pochi metri dopo anche dalla Ktm #94. Poche altre curve e il pilota Suzuki perde anche la terza posizione, a favore di Dungey.
A sei giri dal termine è Villopoto a commettere un errore molto simile a quello compiuto prima dall’avversario tedesco: manca un triplo e perde la testa della corsa a favore proprio di Roczen. Ryan si mette in coda del tedesco e non lo lascia scappare.
A due giri dal termine un gruppo di doppiati finisce col rallentare la Kawasaki #1 che perde terreno e la possibilità di attaccare la leadership.
Ken Roczen mette a segno la seconda vittoria nella sua stagione da rookie, davanti a Villopoto, Dungey, Hahn e Brayton. Stewart recupera bene dopo l’errore iniziale ed è undicesimo.
In campionato è sempre Villopoto a comandare, ma il suo vantaggio si assottiglia pian piano, ora i punti che lo separano da Roczen sono nove.
Nella Lites East Coast è Martin Davalos a mettere in tasca la sua prima stagionale. Dietro di lui l’ancora sorprendente Adam Cianciarulo e poi Justin Bogle.
In classifica generale le Kawasaki Pro Circuit fanno piazza pulita e occupano i primi tre posti, nell’ordine: Cianciarulo, Davalos e Bagget.