Ci sono voluti sei tentativi in questo 2014, ma James Stewart è finalmente tornato a vincere dopo un lungo periodo di digiuno. La gara di San Diego è stata una vera cavalcata trionfale per la “Pantera nera” e la sua Suzuki Yoshimura.
A girare la prima curva al comando è stato Andrew Short, ma la sua leadership è durata pochi metri. A passarlo ben presto è Ryan Villopoto, che dopo poche curve viene a sua volta sopravanzato proprio da Stewart.
Dietro la coppia di testa si posizionano saldamente Roczen e Reed, e poco più indietro Barcia e Dungey.
Col passare dei giri i distacchi tendono ad aumentare e ad animare la parte centrale del Main Event solo la caduta senza conseguenze di Justin Barcia, una posizione e pochi secondi persi per lui.
Nella seconda parte di gara le posizioni tornano a compattarsi, con Dungey che si fa sotto a Reed, e Roczen che perde terreno dai primi due. Il trio si forma definitivamente a pochi giri dal termine.
Dungey prova diverse volte a passare la Kawasaki TwoTwo, ma i suoi attacchi sono inconcludenti.
Il colpo di scena che potrebbe decidere il terzo gradino del podio arriva proprio all’ultimo giro, con Reed ed i due ufficiali Ktm vicinissimi.
Su un rettilineo di whoops Reed perde il controllo della moto e per evitare un doppiato finisce col dare una brutta botta a terra. Regala il quarto posto a Dungey che poi non andrà più a insidiare il più giovane e scomodo compagno di squadra.
Il podio è occupato quindi da un raggiante James “Bubba” Stewart, Ryan Villopoto, ancora attento a portare a casa punti, e Ken Roczen.
Villopoto rimane al comando della classifica a punti e il suo vantaggio cresce sull’inseguitore, che ora è Roczen. Per quanto riguarda Chad Reed, che ora passa terzo, non sono chiare le sue condizioni in seguito all’incidente, ci auguriamo che possa tornare in pista già la prossima settimana.
Anche nella gara della 250 un nome nuovo si attesta in cima alla classifica: è quello di Justin Hill, alfiere Kawasaki Pro Circuit, che fa sua la prima vittoria in carriera.
A completare il podio Jason Anderson e Malcolm Stewart. In classifica generale è Anderson a guardare tutti dall’alto, il suo vantaggio su Cole Seely è ora di quattro punti.
