Superbike, Test Portimao: Laverty leader con la Suzuki davanti agli italiani

laverty

Dopo l’ottimo ritorno in pista del Green Team, nei giorni scorsi adi ad Almeria, è stata Portimão la protagonista dei test SBK 2014.

Se pur limitati dalle continue precipitazioni meteorologiche, molti sono stati i piloti che hanno preso parte a questa giornata di test: il più veloce della giornata è stato Eugene Laverty che, in sella alla GSX-R del team Voltcom Crescent Suzuki, ha fermato il cronometro a 1’43”4  (dobbiamo però ricordarVi che si trattano di tempi ufficiosi).

Alle sue spalle, il nuovo ufficiale di casa Aprilia, Marco Melandri, sigla il suo miglior giro in 1’43”6 : solo 2 decimi il gap che lo sepaea da Laverty, ma abbiamo come la sensazione che il nuovo acquisto Suzuki abbia voluto sottolineare ai vertici del suo ex-team che non era lui il pilota da lasciare a casa.

Davide Giuliano, alle prese con i soliti lavori di messa a punto della sua Ducati Panigale R, si classifica in 3a posizione: per lui 1’43”7.

Alla 4a posizione troviamo una new entry del mondiale: si tratta di Alex Lowes, Suzuki, che chiude la giornata con un tempo pari a 1’43”7.

Considerando che per Lowes si tratta del primo anno nel mondiale SBK ed i tempi e le posizioni di entrambe le gixxer, è possibile supporre che quest’ anno le Suzuki potranno costantemente lottare per le posizioni di rilievo.

In Portogallo sono anche apparse le prime EVO: si tratta della BMW affidata a Sylvain Barrier, 8° a 1’45”1, e la Kawasaki di Jeremy Guarnoni, 9° a 1’45”6.

Sottolineando che sono le prime uscite per le EVO, che ricordiamo essere inferiori alle SBK ufficiali, i risultati ottenuti dai due piloti lasciano ben sperare.

Più attardato è, invece, Claudio Corti che chiude la giornata in 11a posizione a solo 1’46”0. La sua F4 è alle prime fasi di sviluppo: il team MV Agusta ha apportato numerose modifiche rispetto alla configurazione della moto durante i test di Jerez, a partire da un motore evoluto (si parla di 10cv in più), profilo del serbatoio rivisto e un nuovo leveraggio al monoammortizzatore.

Per Corti ed il suo nuovo team la strada è tutta in salita ma il lavoro svolto nei box Yakhnich procede a fasi regolari.

A completare la classifica troviamo Chaz Davies ( 5° a 1’43”8), il ritrovato Jonathan Rea ( 6° a 1’43”9), Leon Haslam ( 7° a 1’44”4) ed il nuovo arrivato Alex Hofmann, che in sella all’ Aprilia chiude 10° a 1’45”7.

Classifica di domenica 19 gennaio (tempi ufficiosi)

1. Eugene Laverty (Suzuki) 1’43”4

2. Marco Melandri (Aprilia) 1’43”6

3. Davide Giugliano (Ducati) 1’43”7

4. Alex Lowes (Suzuki) 1’43”7

5. Chaz Davies (Ducati) 1’43”8

6. Jonathan Rea (Honda) 1’43”9

7. Leon Haslam (Honda) 1’44”4

8. Sylvain Barrier (BMW EVO) 1’45”1

9. Jeremy Guarnoni (Kawasaki EVO) 1’45”6

10. Alex Hofmann (Aprilia) 1’45”7

11. Claudio Corti (MV Agusta) 1’46”0

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