L’incidente di Houston ha “miracolato” Dario Franchitti, ma le conseguenze fisiche del tremendo schianto di un mese e mezzo fa hanno costretto il veterano scozzese a dire basta.
Lo ha annunciato il pilota quando in Italia era ormai tarda serata. Il quattro volte Campione IndyCar e tre volte trionfatore alla 500 Miglia di Indianapolis appende il casco al chiodo all’età di 40 anni, fortemente consigliato dai Medici che dopo un recente consulto gli avevano illustrato i pericoli ai quali sarebbe andato incontro continuando a correre.
Troppo gravi le lesioni riportate a testa e schiena, con preoccupante interessamento della zona spinale.
Dario vivrà normalmente, sicuramente con qualche dolore in più rispetto al passato, ma non potrà più fare il pilota.
“È dura dire basta quando pensavi già al prossimo futuro e dopo che per 30 anni le corse sono state la tua vita, ma è giusto così, rischierei conseguenze gravi e inutili. È un momento molto difficile e voglio ringraziare la mia famiglia, gli amici e i fans che mi sono stati vicini in questi anni e che lo faranno anche in un periodo così. Ero convinto di poter ancora vincere…“, ha dichiarato Franchitti.