Si è conclusa anche questa 88^ edizione della International Six Days of Enduro, con la tradizionale gara di cross, disputata per l’occasione a Tempio Pausania.
Fortunatamente nella notte è arrivata la tanto sospirata pioggia a dare finalmente, a piloti e spettatori, tregua dalla polvere.
La giornata si è aperta con le manche dedicate alle classi di Club. Le gare in totale sono state quindici, dalle 10 del mattino fino alle 17.
Per quanto riguarda le classifiche dei trofei, il destino era già ampiamente segnato, con le manche di cross a rivestire il ruolo di formalità, oltre che di spettacolo e divertimento per piloti è pubblico.
Entrambe le nazionali francesi, senior e junior, si sono imposte in Sardegna dopo un dominio durato tutta la settimana, avendo conquistato la leadership già il lunedì.
Onore al merito dunque, e complimenti alle formazioni che si sono dimostrate imbattibili. I piloti junior sono Loic Larrieu, Mathias Bellino, Kevin Rohmer e Swan Servajean; i senior sono Antoine Meo, Pierre Alexandre Renet, Johnny Aubert, Fabien Planet, Jeremy Joly e Rodrig Thain.
La classe femminile ha trovato nell’Australia la sua autentica dominatrice, guidata dalla fortissima Jessica Gardiner, assieme a Tayla Jones e Jemma Wilson.
Tra i club, vittoria per il motoclub Treviglio, con Mirko Gritti, Dawid Ciucci e Guido Conforti.
Le manche di oggi non hanno risparmiato lo spettacolo. Quella della E1 ha visto scendere in pista un autentico fenomeno. Parliamo ovviamente di Zach Osborne, pilota americano preso in prestito dal campionato national; la sua superiorità è stata evidente.
La seconda piazza è stata conquistata di forza dal nostro Thomas Oldrati, unico a chiudere con uno svantaggio accettabile dallo statunitense; terzo l’austraico Michael Staufer.
Soddisfazioni per gli italiani anche nella E2, con un Salvini velocissimo già dalla partenza, in grado di prendere ben presto il comando e di tenere alla larga il francese Larrieu. Terzo ha chiuso l’americano Mullins, con Daniel Milner solo quattordicesimo.
Spettacolo anche nella E3, con la leggenda Mike Brown che ha preso subito la testa della corsa e non l’ha più mollata.
Grande lotta per gli altri gradini del podio, con la seconda piazza occupata per alcuni giri dal nostro Deny Philippaerts, superato poi dallo stilosissimo Mathias Bellino e da Aigar Leok, in grande spolvero nel finale. Delusione per Antoine Meo, autore di una non splendida partenza e di due errori che lo hanno estromesso dalla zona alta della classifica.
Queste le Classifiche (Top 3)
World Trophy: Francia 21h 56’ 32’’, USA +3’ 51’’, Italia +13’ 33’’
Junior World Trophy: Francia 13h 20’ 44’’, Italia +5’ 00’’, Gran Bretagna +8’ 38’’
Women World Trophy: Australia 10h 19’ 57’’, Svezia+14’ 04’’, Francia +35’ 17’’