Six Days Enduro 2013, Sardegna Day 2: Italia ancora quarta, la Francia vola

redondi

Si è conclusa anche la seconda frazione di gara in terra sarda, con i piloti che sono stati impegnati nello stesso percorso della giornata di ieri, reso estremamente tecnico e fisico dal passaggio delle oltre seicento moto in corsa.

Al vertice della classifica assoluta individuale troviamo quest’oggi un nome ben noto: è quello del campione del mondo Antoine Meo, che è riuscito a recuperare lo svantaggio accumulato ieri, portandosi avanti alla rivelazione Daniel Milner per poco più di dieci secondi.

Se il francese si è riscattato, il nostro miglior portacolori è stato perseguitato dalla sfortuna. Parliamo ovviamente di Alex Salvini, che ieri aveva chiuso secondo, in rimonta. Nelle ultime due prove speciali di giornata Alex è incappato in due piccole noie tecniche che gli hanno fatto perdere minuti preziosi: in una speciale un sasso gli ha bloccato la catena, in quella seguente una pedana della sua Honda si è rotta.

Se sommiamo il tutto con il piccolo infortunio di ieri, possiamo ben dire che il bolognese ha un grosso conto in sospeso con la dea bendata.

Gli inconvenienti di Alex hanno inevitabilmente pesato sulla prestazione della squadra azzurra, è stato infatti suo il peggior tempo di giornata, quindi scartato. La nostra nazionale mantiene la quarta piazza, ma il distacco dagli avversari cresce abbondantemente.

Ieri avevamo chiuso a nemmeno due minuti dalla Francia, sempre dominatrice indiscussa; oggi il ritardo ammonta ad oltre otto minuti, con Australia e USA seconda e terza anch’esse molto più distanti, ma a posizioni invertite rispetto a ieri.

Un po’ meglio fanno i ragazzi del Vaso d’Argento, anche loro mantengono la posizione di ieri, pur con un distacco che cresce fino a poco oltre il minuto.

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