Dopo il contatto che gli è valso una caduta, 0 punti nel Gran Premio di Aragona (vinto nel 2012) e con ogni probabilità l’ennesimo “addio” al Titolo di Campione del Mondo MotoGP, Daniel Pedrosa dice la sua sull’episodio tra lui e il compagno di squadra Marc Marquez.
“Non voglio chiedere una penalità per Marc, anche perchè non spetta a me e ci sono persone responsabili di queste cose. Dico solo che bisogna fissare delle regole e dei limiti che devono essere uguali per tutti. Quando si mette in pericolo un collega questo limite viene superato, perchè non stiamo parlando di un tentativo di sorpasso ma di una staccata sbagliata in cui è andato dritto“, ha spiegato il vice Campione del Mondo in carica.
“Sono stato anche sfortunato perchè nell’urto mi ha tranciato il cavo del controllo di trazione e non potevo saperlo, è successo tutto in pochi secondi”.
Dani ha poi dato la sua valutazione sul comportamento in pista di Marquez che, soprattutto a inizio anno, aveva fatto molto discutere.
“Marc deve capire che in pista non è da solo. È troppo aggressivo e più di una volta nel corso del weekend sbaglia la frenata, finendo dritto. Non è ancora successo niente di grave ed è un bene, ma intanto ieri sono finito a terra. Ha chiesto scusa? Sì, ma il punto è che certe cose non devono proprio succedere, chiedere scusa dopo cosa cambia? Per fortuna sto bene, ho avuto solo un calo di pressione e preso una botta ai muscoli della gamba”.
“Non venite a dirmi che sta imparando perchè va già molto forte, vince e non corre in moto da un anno“, ha voluto chiarire ancora una volta. “Se i limiti saltano per uno allora devono saltare per tutti. Deve capire che non corre da solo“.
Bacchettata del compagno di squadra che fa il paio con quella del Team Manager HRC Livio Suppo.