Jorge Lorenzo ci prova ancora, tira lo strappo nei primi giri ma questa volta deve arrendersi: Marc Marquez vince il Gran Premio di Aragona e il raccoglie il sesto successo Stagionale, una vittoria che gli permette di guadagnare punti sul rivale della Yamaha superando indenne un altro round.
Per Honda è stata una gara con il brivido che ha visto Daniel Pedrosa uscire bruscamente di scena quando le due RC213V avevano ormai agganciato la fuggiasca M1 numero 99: Marquez arriva lungo e tocca impercettibilmente la moto del compagno di squadra che pochi metri dopo finisce in highside, sfilato dagli inseguitori e trasportato al Medical Center, dove verrà giudicato “Okay” poco dopo e la caduta motivata da un episodio più unico che raro: Marc avrebbe toccato i sensori del TC del compagno.
Per il vice Campione del Mondo si tratta di un KO pesante che mette praticamente fine ai sogni di gloria, anche quest’anno. L’uscita di scena di Dani permette a Valentino Rossi di abbandonare il quarto posto: la seconda Yamaha Factory arriva ben lontana dal vertice (dodici secondi) e si mette dietro Alvaro Bautista e Stefan Bradl, con questi due che all’ultimo giro si sportellano permettendo al nove volte iridato di arrivare al traguardo con una certa tranquillità. Sesta posizione per Cal Crutchlow, ad un paio di secondi dal Podio ma mai incisivo.
Nel limbo le Ducati: Andrea Dovizioso è 8° a 40 secondi preceduto da Bradley Smith, Nicky Hayden 9° addirittura a 53, Andrea Iannone 10° a 55 con 3 secondi di vantaggio su Aleix Espargarò, 11° e prima CRT.
“Debutta” con il 12° posto Yonny Hernandez, pilota sostitutivo in forza al Ducati Pramac, mentre Luca Scassa rimonta fino alla 17° posizione, coinvolto in un dritto in partenza quando erano finiti a terra Petrucci e Laverty. 15° Claudio Corti che porta a casa un punto.
Ora in Classifica Marquez comanda con 278 punti e consolida il primato in attesa del prossimo appuntamento di Sepang, in Malesia. Lorenzo insegue a 239 punti, mentre Pedrosa resta fermo a 219. Rafforza il 4° posto Valentino Rossi: per lui 185 punti, seguito da Crutchlow a 156.