Silverstone è probabilmente stato un giro di boa per la Carriera di Tom Sykes che, nella “sua” pista e in un clima perfettamente british, è partito bene per poi sparire costantemente al primo accenno di pioggia. Comportamento inedito sintomo di un pilota che pensa soltanto al Titolo e che inizia a fare più di un calcolo: la scottatura del Trono perso, lo scorso anno, per mezzo punto è ancora viva e non deve ripetersi.
Fatto sta che il pilota della Kawasaki perde qualche altro punticino e arriverà al Nurburgring dietro a Sylvain Guintoli, un altro che sta andando avanti a piazzamenti grazie all’incostanza del compagno Eugene Laverty e dei primi inseguitori, ovvero Marco Melandri e Chaz Davies.
Se quella di Tom sia una strategia giusta lo scopriremo a Novembre al Buddh Circuit, ultimo round del Campionato. Ma nel frattempo l’elastico continua e dopo la beffa della Superpole l’alfiere della Ninja lascia l’Inghilterra (a suo dire) senza rimpianti, pur dovendo assistere alla vittoria del compagno di squadra Loris Baz, uno che di calcoli, abbassata la visiera, non ne avrebbe fatti nemmeno sotto tortura. Situazioni diverse, ovviamente.
“Non ero pronto per una gara di questo tipo, ovvero con gomme slick e scrosci di pioggia. Ho pensato che prendere qualche punto fosse meglio che tornare a casa con zero e in Gara 1, onestamente, ho pensato a conservarmi per Gara 2. Purtroppo la situazione è stata la stessa ma ciò che mi rende contento è sapere che la moto funzionava benissimo e sono molto contento per Loris, al quale faccio i miei complimenti. Dopo l’estate avremo una serie di piste dove sono convinto potremo fare bene, il nostro distacco da Guintoli è molto ridotto e per raggiungerlo dovrò solo fare un piccolo passo in avanti”, ha spiegato Tom a fine gara.
Ora la Classifica recita così: Guintoli e Laverty, piloti Aprilia, rispettivamente a 262 e 226 punti. Nel mezzo Sykes a quota 249, poi Melandri a 221 e i giovani Baz-Davies a 180.
