Marc Marquez vince il suo terzo GP stagionale e lancia una mini-fuga Mondiale dopo Laguna Seca approfittando delle fatiche dei due diretti rivali Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo.
Sul Podio (per la prima volta) Stefan Bradl, partito dalla Pole, e Valentino Rossi, che vince la volata contro la Honda Gresini di Alvaro Bautista.
Parte benissimo proprio Valentino, lo stesso non si può dire per Marc che si fa bruciare dalla seconda fila, mentre Stefan conserva la leadership e ci riuscirà per 19 giri.
Ma il giovane rookie della HRC ci mette poco a farsi perdonare, arrivando dopo pochi giri alla staccata del Cavatappi a tuono, affiancando all’esterno Rossi e, rispondendo alla difesa del numero 46 intenzionato a mandarlo fuori dalla linea ideale (anche Valentino, infatti, mette le ruote all’interno del cordolo), imbocca la discesa sterrata del Corkscrew e saluta il pilota che, nel 2008, aveva fatto del proprio marchio di fabbrica una manovra simile ai danni di Casey Stoner.
Qui parte la seconda parte della gara: Bradl gira forte, Marquez di più e il teatro del sorpasso vincente è l’ultima curva del 19° giro. Più indietro Rossi non riesce a tenere il passo e Alvaro Bautista si conferma il grande forma attaccandosi al codino della Yamaha Factory, mentre Daniel Pedrosa precede Jorge Lorenzo ed un Cal Crutchlow mai in palla, poi le Ducati di Nicky Hayden, Andrea Dovizioso e Alex De Angelis, che sfrutta i ritiri delle due CRT ART di Aleix Espargarò e Randy De Puniet.
E così è l’arrivo, con la gioia della consolidata leadership iridata di Marquez grazie al terzo successo nella Classe Regina, il primo podio di Stefan Bradl e il quarto stagionale per Valentino Rossi, ora 4° anche in Classifica. Pedrosa vince la gara dei convalescenti e si prende un paio di punti su Lorenzo, Hayden vince la sfida americana dell’ipotetico Ducati Challenge contro Dovizioso.
Così il Mondiale dopo il GP degli Stati Uniti che segna il giro di boa e, a Indianapolis, ci lancerà nella seconda parte della Stagione: Marquez 163 punti, Pedrosa 147, Lorenzo 137, Rossi 117 e Crutchlow 116.
Si tornerà in pista tra un mese con i protagonisti probabilmente recuperati e per Marquez verrà il difficile, ma è inutile dire che in pochi avrebbero previsto uno scenario del genere ad inizio stagione.