A Laguna Seca embrava tutto pronto per la Pole Position di Marc Marquez: Giri veloci, numeri, passo impressionante. Ma a frenare il rookie della HRC ci pensa una scivolata a due minuti dal termine che lascia il tempo di Marc bersaglio degli attacchi degli inseguitori.
E con Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa a stringere i denti per la seconda e terza fila, a sfruttare l’occasione è uno strepitoso Stefan Bradl con l’altra Honda, ma quella del Team LCR.
Il tedesco, Campione del Mondo Moto2 nel 2011 proprio davanti a Marquez, si prende la Pole Position del GP degli Stati Uniti in 1’21.176, beffando di 17 millesimi il rivale: è la prima in Carriera per lui, debuttante nella Classe regina lo scorso anno.
Sfiora il colpaccio (e per certi versi ci riesce) anche Alvaro Bautista, che porta l’altra RC213V privata di Gresini in prima fila beffando Valentino Rossi (4°). Seconda linea dello schieramento con la Yamaha numero 46, quella numero 35 di Cal Crutchlow e la numero 99 di Jorge Lorenzo. Ha di che rammaricarsi l’inglese del Team Tech3, reduce da una scivolata e da un problema al sensore delle sospensioni che lo costringe ad entrare quando mancavano solo 5 minuti al termine della Sessione.
In terza fila Dani Pedrosa, Andrea Dovizioso con la prima Ducati e l’altra Tech3 di Bradley Smith, mentre Nicky Hayden e le due ART CRT di Aleix Espargarò e Randy De Puniet (scivolato nel primo giro cronometrato) completano la Top 12.
Poi Hector Barberà, Alex De Angelis (14° con la Ducati Pramac), Colin Edwards, Danilo Petrucci, Claudio Corti e tutti gli altri.
