Uno dei punti di differenza tra Honda e Yamaha, oltre all’architettura del motore, è la tipologia di cambio adottata: in HRC utilizzano da tempo il “seamless”, una tecnologia a innesti continui che riesce, in parole povere, a riprodurre i vantaggi di un avanzato sistema a doppia frizione, rendendo quasi impercettibili i tempi di cambiata tra una marcia e l’altra permettendo al pilota di non perdere giri motore rendendo l’operazione pressochè istantanea.
Questo non significa che il cambio Yamaha, più tradizionale, sia migliore o peggiore: i prototipi di Iwata si sono mostrati più competitivi delle Honda su diversi tracciati e Jorge Lorenzo, pur in condizioni fisiche critiche, può ancora lottare apertamente per il Titolo.
Ma è dall’inizio dell’anno che si parla del seamless powered by Yamaha e Lin Jarvis, direttore esecutivo del Team Factory, esce allo scoperto: “Stiamo continuando a provare in Giappone il nostro seamless e contiamo di proporlo ai nostri piloti ufficiali entro la fine dell’anno. Bisogna però dire che la sostituzione del cambio è un’operazione importante e vogliamo valutare attentamente i reali benefici, soprattutto dal punto di vista dell’affidabilità: una rottura metterebbe probabilmente fine ai discorsi legati al Titolo, quindi vogliamo essere estremamente sicuri di ciò che facciamo“.
Per l’esordio nei Test potrebbe volerci nemmeno un mese: la data fissata è quella del 6-7 Agosto a Brno, in Repubblica Ceca. “Il cambio attuale è normale, se così si può dire, ma di altissimo livello”, ha voluto sottolineare Jarvis a MotoGP.com