MotoGP, Costruttori Vs. Dorna: le Case contrattaccano!

Dopo la figuraccia rimediata dalle CRT in quel di Sepang, con il solo Colin Edwards nel tempo limite per raggiungere una virtuale qualificazione, Honda-Yamaha-Ducati preparano la “spallata” alla Dorna: moto clienti “regalate” nel 2013, ad 1 mln di euro (oggi ne costano quasi 3).

Che qualcosa si sarebbe mosso non era difficile capirlo. Ovviamente non stiamo parlando delle CRT che, di movimenti, ne hanno fatti pochi e con una lentezza difficilmente quantificabile. Anzi, quantifichiamola: Colin Edwards piglia quasi 6 secondi di distacco da Stoner ed entra, a fatica, nella virtuale griglia dell’appuntamento domenicale. Sì: stando ai risultati di Sepang, la sola CRT dell’americano si sarebbe qualificata. Torres, Silva ed il raccomandatissimo Robertino Pietri ne portano a casa tra i nove ed i dieci abbondanti. Mi immagino i tecnici CRT al muretto con un calendario in mano al posto del cronometro.

A muoversi è stata l’MSMA, l’Associazione delle Case: Honda, Yamaha e Ducati. Gli ultimi 3 Costruttori rimasti nella MotoGP proveranno  a contrattaccare la Dorna proponendo le loro moto clienti alla cifra “simbolica” di un milione di euro nel 2013. Una cifra assolutamente competitiva considerando due aspetti:

1) Una moto clienti in MotoGP, oggi, costa dai 2.5 ai 3 milioni l’una;

2) I Team CRT hanno goduto di un “bonus” di 500mila euro valevole per il solo 2012.

La decisione dovrebbe essere ratificata entro aprile dalle Case. L’obiettivo è quello di convincere i nuovi investitori ed i nuovi Team a scegliere le MotoGP clienti ed abbandonare le poco performanti “protoSuperbike”.

E’ tuttavia una situazione evidentemente complessa. Se l’offerta dell’MSMA potrebbe far pensare ad un ritorno nel Circus del fattore-credibilità (totalmente assente sulle CRT e non parliamo solo delle moto), bisogna considerare che questa “guerra” ha come nemico la Dorna che, sappiamo, vuole portare avanti una politica differente. E lo fa a colpi di Regolamento. Un “muro contro muro” sarebbe distruttivo per tutti e due i soggetti coinvolti.

La sensazione che vivremo un Motomondiale intriso di polemiche regolamentari, burocrazia, veti ed ostruzionismo si fa sempre più forte. E la genialata delle CRT si sia rivelando il potenziale “colpo di grazia” ad un Campionato che aveva già i suoi problemi.

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