Daniel Pedrosa scatta dalla Pole position dopo lo straordinario Giro di sabato pomeriggio: accanto a lui Cal Crutchlow, il più veloce del Warm Up, e Jorge Lorenzo che parte benissimo e si prende la testa della corsa. Dietro di lui Pedrosa e Marquez, bravo a rimontare dalla 6° posizione, poi Cal Crutchlow che scende 4° davanti a Valentino Rossi 5°. Scivolano Alvaro Bautista e Randy De Puniet, drittone di Michele Pirro e caduta di Andrea Iannone dopo cinque giri.
Ma quando il gruppetto della Top 5 sembra ormai consolidato, nuovo colpo di scena: Cal Crutchlow scivola e qualche istante dopo lo stesso destino colpisce Nicky Hayden. Dopo una manciata di giri ci sono solamente sette MotoGP in pista, otto con l’attardatissimo Michele Pirro complice il dritto e in mezzo alle CRT.
Lì davanti non cambia nulla fino a nove giri dal termine, quando Lorenzo decide che il tempo di dare la frustata è arrivato: Jorge martella rifilando decimo su decimo alle due HRC rivelandosi perfetto nella gestione della gara e nella strategia di conservazione delle gomme, aspetto fondamentale soprattutto alla luce delle tante cadute che il rovente asfalto iberico aveva causato in avvio.
Alle sue spalle la lotta la fanno le Honda, con Marquez che prova un attacco aggressivissimo al penultimo giro rischiando di centrare il compagno di squadra: il Campione del Mondo della Moto2 è costretto a rialzare la moto ma rimangia il gap nei confronti di Dani arrivando in volata all’ultimo passaggio, pur non riuscendo ad impensierirlo.
Lorenzo taglia il traguardo conquistando il Gran Premio di Catalunya, 47esima vittoria in Carriera e terza in Stagione. Pedrosa e Marquez completano il Podio tutto spagnolo, poi Valentino Rossi 4° a 6 secondi, Stefan Bradl 5° con oltre 20 secondi di gap rispetto alla seconda Yamaha Factory e Bradley Smith che batte Andrea Dovizioso nel duello per la 6° piazza.
Punti importanti nelle tasche di Aleix Espargaro, 8° e prima CRT con la ART di Aspar, poi Colin Edwards 9° e Michele Pirro 10° in rimonta.
In Classifica Pedrosa resta leader a 123 punti ma Lorenzo si porta sotto con 116, con Marquez che torna a muoversi dopo la caduta del Mugello ma perde terreno, consolidandosi 3° a 93 punti. Crutchlow resta fermo 4° a 71, Rossi si porta 5° a 60.