WEC, 6 Ore di Spa: Audi padrona, Toyota impalpabile. Trionfo Ferrari in GTE

Audi SPA

Il secondo round del FIA World Endurance Championship sulla pista di SPA – Francorchamps, si è concluso con un monologo Audi che è riuscita a piazzare la tripletta. Ferrari straordinarie, conquistano la prima posizione in GTE PRO ed AM.

Tutto previsto come da copione. Il weekend di SPA – Francorchamps si è chiuso come si era aperto: Audi straripante e Toyota non pervenuta.

Andre Lotterer, Marcel Fassler e Benoit Treluyer conquistano la 6h di SPA. Una gara solida che ha visto l’esperto equipaggio, protagonista di una rimonta valsa poi la prima posizione ai danni dell’altra R18 standard dell’equipaggio Kristensen/Duval/McNish, vincitori per altro a Silverstone.

La rimonta nasce durante la seconda ora di gara quando, dopo l’unica uscita della safety car, Lotterer è costretto ad una sosta forzata ai box per una foratura che rilega la R18 E – Tron Quattro a quasi due minuti dalla vetta. Da qui l’esigenza di spingere sull’acceleratore al punto da concludere la gara con un minuto di vantaggio sulla R18 E – Tron Quattro di Kristensen/Duval/McNish.

C’era tanta curiosità per la R18 Coda Lunga, portata in pista da Audi in preparazione della 24h di Le Mans: il prototipo condotto da Di Grassi/Gené/Jarvis si è ben comportato durante le prove e qualifiche perdendosi un po’ durante le ore finali gara. Il bilancio rimane comunque positivo.

Se in casa Audi il sorriso la fa da padrone, di certo non si può dire lo stesso per quanto riguarda Toyota: per tutta la durata del weekend, la casa giapponese è stata in difficoltà sul tracciato di SPA – Francorchamps. Wurz/Lapierre/Nakajima con la TS030 Hybrid in configurazione 2013 sono stati costretti al ritiro per un problema al sistema ibrido dopo quasi quattro ore di gara.

Sarrazin/Davidson/Buemi con la Toyota in configurazione 2012 hanno invece tagliato il traguardo in quarta posizione distanziati di un giro da Lotterer e compagni.

Weekend anonimo quindi quello di Toyota che avrà il suo bel da fare per cercare di contrastare Audi. Il debutto dell’anno scorso dava parecchie speranze ai giapponesi che contavano di potersi togliere qualche soddisfazione sin da subito. E invece, questo inizio di stagione, lascia parecchi dubbi in casa Toyota e grandi sorrisi ad Ingolstadt

Quinta posizione, e prima delle LMP1 private, la Lola – Toyota della Rebellion Racing di Jani/Prost/Heidfeld che prendono tre giri di distacco dai vincitori e due dalla TS030 davanti a loro.

Per la classe LMP2 grande spettacolo sino alla fine dove, dopo 6h di gara, la Oreca-Nissan della Pecom Racing di Perez Companc/Minassian/Kaffer, ha preceduto di soli 12 secondi la Morgan Nissan della OAK Racing affidata a Pla/Henemeier Hansson/Brundle. Terza posizione di categoria per Dolan/Turvey/Luhr su Zytek Z11SN – Nissan.

Se la LMP2 ha riservato spettacolo, la GTE è andata oltre: come previsto la battaglia è stata intensa ma ad uscirne vincitrice è stata la Ferrari. In entrambe le categorie ha portato sul gradino più alto del podio una propria vettura.

In PRO a spuntarla sono stati Giancarlo Fisichella e Gimmi Bruni, tallonati dalla V8 Vantage di Senna/Makowiecki/Bell, protagonista tra l’altro di una splendida pole, a loro volta seguiti da vicino dall’altra 458 Italia AF Corse di Toni Vilander e Kamui Kobayashi. Il terzetto di auto ha sostenuto per tutta la durata della gara ritmi elevati, chiudendo le sei ore di gara racchiuso in soltanto 10 secondi.

Per la categoria GTE – AM vittoria schiacciante, senza fronzoli e con un giro di distacco, della Ferrari 8 Star Motorsport che fa il vuoto dietro di se, distanziando di un giro la Aston Martin.

Commenti

commenti